DATE e LUOGHI
Questo viaggio fotografico si svolgerà dal 26 Giugno al 3 Luglio 2022, nell’arcipelago delle Svalbard, protettorato Norvegese e luogo abitato più a Nord del pianeta, fatto di ghiacci, città abbandonate e animali straordinari.
Contattateci tramite i riferimenti del sito o direttamente scrivendo ad Giovanni Gambacciani (referente del viaggio) oppure telefonicamente al 339 8111980 (anche con Whatsapp o Telegram).
Questo viaggio è realizzato in collaborazione con il TourOperator PoliArctici che ha sede proprio alle Svalbard.
Altre partenze del periodo:
1-7 Giugno 2022 Viaggio avventura e natura alle Isole FarOe (Danimarca),
9-15 Luglio 2022 Viaggio fotografico naturalistico all’ isola di Mull (Scozia).
SITUAZIONE COVID e CONFLITTO UCRAINO
I paesi del nord Europa hanno cancellato tutte le restrizioni legate alla pandemia. In questi paesi la vita è tornata di fatto alla normalità.
La guerra tra Russia e Ucraina non sta creando situazioni di pericolo o impedimenti agli spostamenti per turismo. Consigliamo solo di acquistare i voli aerei in prossimità della partenza, visto come si stanno riassettando le tratte aeree, e di conseguenza i prezzi.
PANORAMICA
Le Isole Svalbard sono un luogo molto particolare sul pianeta Terra. Ad un passo dal Polo Nord convivono uomini ed animali, tecnologia e natura, così come bellezza, storia, cultura, natura, scienza ed anche tante contraddizioni.
Al centro di tutto vi è Longyearbyen, una piccola città multi-nazionale e multi-culturale di circa duemila persone che si occupano di studiare il clima del pianeta, la formazione dell’Aurora, il comportamento degli animali nordici, la formazione dei ghiacciai, e gestire le comunicazioni con le missioni spaziali. Nello stesso tempo , questa comunità estrae e brucia un’immane quantità di carbone e necessita di ogni tipo di rifornimento dalla terraferma per il proprio sostentamento, terraferma che dista circa 1000 km e verso la quale devono essere inviati quotidianamente anche i rifiuti e di tanto in tanto i cadaveri. Giorno per giorno, grazie a questo tour, ci addentreremo in questo mondo così particolare fino a capirne le tante sfaccettature.
Fine giugno è il periodo più mite dell’anno, e con molte giornate di bel tempo. La luce è perenne, ovvero il sole splende alto in cielo anche nelle ore notturne: un magico interminabile giorno, senza notte e senza tempo. Avremo quindi le condizioni ottimali per fare attività all’aria aperta come le escursioni, uscite in mare, e soprattutto avvicinare e fotografare gli animali. Scopriremo una fauna che esiste solo a queste latitudini composta di orsi, trichechi, strane renne, dolci volpi, balene, orche e tantissimi uccelli, tra cui i meravigliosi pulcinella, le urie, le sterne, e le pernici.
Vivremo tanto sulla terraferma quanto il mare: navigheremo spesso tra i fiordi, ammireremo l’arcipelago da un punto di vista privilegiato, e raggiungeremo luoghi remoti e incontaminati. Arriveremo ad esempio alle impressionanti pareti di ghiaccio millenario che scendono fino al grande fiordo, e lì saremo circondati di cubi, cubetti e grandi montagne di ghiaccio galleggianti. Visiteremo Pyramiden, la “Ghost Town” più celebre del mondo, con la sua miniera abbandonata ed i grandi palazzi che la URSS aveva costruito per propaganda politica e che oggi costituiscono un incredibile ed immutato museo a cielo aperto. Per quattro giorni vivremo in tenda ai confini dell’arcipelago come gli antichi esploratori o come le moderne troupe documentaristiche, e saremo circondati esclusivamente dalla natura primordiale e tanti animali.
INFO in BREVE
Luce 24 ore su 24.
Durata: 7 notti, 8 giorni + voli.
Gruppo: Min 5, Max 7 partecipanti.
Clima mutevole e potenzialmente avverso.
Temperature attese tra i 0 e +10 gradi.
Massima presenza di animali.
Tutte le colazioni.
Pranzi e cene per 4 giorni.
Voli non compresi nel pacchetto.
Accompagnatori armati compresi.
Supporto logistico e fotografico.
Possibilità di attività extra.
Esclusivo campo tendato.
Richiesta buona forma fisica,
e spirito di adattamento.
COSTO SOGGIORNO: 2690 €
Tour Operator PoliArctici.com
Per informazioni e prenotazioni
Info@GiovanniGambacciani.com
+39 339 8111980
Pagina aggiornata al 12 Dicembre 2021
DOVE SI TROVANO LE SVALBARD ?
Sono incredibilmente a Nord. Così lontane da noi e da qualunque altra cosa che è difficile rendersene conto senza visualizzarle sulla mappa del mondo. Per questo ho estratto un’immagine del nostro pianeta che contenesse l’Italia e l’Europa.
Questo arcipelago è la zona abitata più a Nord del pianeta e sorge tra il 76° e l’ 81° parallelo, relativamente vicino al polo nord geografico ovvero 90°. Qui è possibile la vita ed un clima relativamente mite grazie all’effetto della corrente calda del Golfo. Tanto per fare qualche esempio, luoghi come il Canada, l’Alaska e la Siberia sono molto molto più a sud delle Svalbard. Anche Capo Nord, che è uno dei punti più a nord dell’Europa continentale, è 1000 km più a sud ed anch’esso prospera grazie alla corrente calda.
È per questo che è le Svalbard sono un luogo tanto speciale, in cui esistono animali, piante e paesaggi unici. Un luogo irripetibile, letteralmente alla fine del mondo.
GLI ANIMALI CHE INCONTREREMO
Uno degli obbiettivi più importanti di questo viaggio è avvicinare gli animali nel loro vero habitat. Favoriti dalla luce perenne, tutti i giorni e tutte le notti faremo attività all’aria aperta, sfruttando sia la terra ferma che il mare. Oltre alle escursioni dedicate, gli animali saranno sempre intorno a noi, anche nei contesti urbani, nei porti, nelle spiagge, intorno alle tende o davanti alla porta della guest-house. Lassù gli animali mostrano ben poca diffidenza e si fanno avvicinare facilmente. Possiamo benissimo dire che i sapiens sono gli ospiti, e non viceversa.
Tra le specie più significative che vivono in questa zona del mondo troviamo la straordinaria Volpe artica, la Renna delle Svalbard, le Foche ed i Leoni marini, i giganteschi Trichechi ed i grandi cetacei come Balene, Belughe ed Orche ed ovviamente l’Orso Bianco.
Tra i tanti volatili vedremo certamente i Gabbiani, soprattutto i Tridattili, ma potremo osservare specie tipicamente artiche come il Gabbiano Glauco e il Gabbiano d’Avorio. Non mancheranno anche la Gazza Marina minore (visiteremo una enorme colonia), le Urie, i graziosi Pulcinella di mare, i Fulmari, le Sterne Artiche, il Labbo, varie specie di Oche, come la particolare l’oca faccia bianca e l’oca dalle zampe rosa, e la Pernice Bianca, nella particolare sub-specie locale Lagopus muta hyperborea.
Nelle città, i tanti cani, soprattutto da slitta, costituiscono la popolazione animale alloctona più numerosa. I gatti sono invece banditi.
Una raccolta degli animali fotografati gli scorsi anni
L’ORSO POLARE
L’orso bianco è l’animale simbolo del Polo Nord e delle Svalbard e merita qualche parola in più. Vive in comunità relativamente numerose alle propaggini dell’arcipelago, e si sposta da sud a nord, e da nord a sud mano mano che la calotta polare si espande o si contrae con le stagioni.
Questo straordinario animale viene sbandierato in tutte le pubblicità e in tutti i racconti che riguardano questo luogo, ma la verità è un po’ diversa: vedere gli orsi non è così facile, ed anzi da quelle parti tutti quanti cercano in ogni modo di tenerli lontani. Gli orsi possono essere aggressivi e molto pericolosi, specie quelli che si avvicinano ai centri urbani: basti ricordare l’incidente dell’estate 2020, in cui un ragazzo del campeggio di Longyearbyen è stato mangiato vivo proprio da un orso bianco che durante la notte ha attraversato la baia a nuoto e, uscito sulla spiaggia, si è intrufolato nella prima tenda che ha trovato.
L’orso è un animale protetto e la legge locale impedisce ogni genere di attività turistica che permetta di seguirlo o adescarlo. Gli incontri con gli orsi sono del tutto casuali ed i momenti più favorevoli sono quando si naviga in mare (noi lo faremo continuamente) perché gli orsi passano molto tempo sulla costa (spiagge, scogliere, blocchi di ghiaccio). È facile individuarli anche ad occhio nudo visto la loro dimensione e il colore fortemente contrastante rispetto al terreno estivo, anche se è bene osservare continuamente la costa con un buon binocolo.
ZONE INTERDETTE
Nelle isole Svalbard non è permesso muoversi liberamente al di fuori dei pochi centri abitati. Ogni volta che supereremo il famoso cartello che indica “Pericolo orso” entreremo nelle zone selvagge e potremo farlo solo se accompagnati da una guida autorizzata dal governatore, dotata di fucile, munizioni e razzi. Dovremmo quindi restare sempre in gruppo e seguire diligentemente le indicazioni che ci saranno date. Da questo dipende la nostra incolumità, e non è una trovata pubblicitaria: il rischi sono concreti.
Gli indispensabili accompagnatori armati ed il relativo costo sono compresi nel pacchetto di viaggio.
Dovremo fare molta attenzione anche quando saremo a Pyramiden o nelle altre zone abbandonate poiché sono realmente zone abbandonate e come tali presentano diversi pericoli. Saremo circondati da detriti e strutture in disfacimento, tanto che in certi punti anche il semplice camminare richiederà opportuna attenzione. Anche in questo caso è bene attenersi alle disposizioni delle guide e restare sui camminamenti consentiti.
A CHI SI RIVOLGE QUESTO TOUR
Il viaggio è pensato principalmente per appassionati di fotografia naturalistica, intesa sia come animali, ma anche come scoperta del mondo naturale a tutto tondo.
Il viaggio si rivolge quindi a tutti coloro che vogliono vivere una profonda ed intensa esperienza, conoscere ed esplorare zone remote, intime e vere. Con questo progetto di viaggio vogliamo mettere insieme il meglio della natura che questo territorio può fornire. Sarà un avventura sfaccettata, per chi pretende un’esperienza completa e profonda, oltre a irripetibili occasioni per fare splendide fotografie.
Non è un viaggio fisicamente impegnativo anche se faremo spesso escursioni a piedi, sia in pianura, che sulle alture. Si richiede di avere una condizioni fisica sana, un minimo di abitudine al trekking, dotarsi di abbigliamento tecnico e tanto spirito di adattamento. Saremo spesso isolati e con scarsità di servizi, ed in caso di forte maltempo avremo periodi di pausa ed attesa. Nei quattro giorni dei campo tendato non avremo alcun contatto con altre persone a parte il nostro gruppo, ne tanto meno servizi, negozi o ristoranti.
IL VIAGGIO E’ SCONSIGLIATO A…
Il viaggio è sconsigliato ai minori e in generale a persone non autonome. Il viaggio è sconsigliato anche a chi soffre di mal di mare ed a chi ha problemi a camminare. E’ sconsigliato anche a chi fosse interessato esclusivamente alla ricerca dell’orso bianco: per questo genere di attività vi sono specifiche missioni con imbarcazioni che si avvicinano alla calotta polare. Il viaggio non è consentito a persone che hanno patologie gravi e croniche, poiché lassù non vi sono ospedali o strutture sanitarie e saremo spesso isolati.
Queste sono alcune lingue di ghiaccio millenario che scendendo dalle insenature dell’isola di Spitbergen fino in mare. Purtroppo anche in questo luogo i ghiacciai si stanno ritirando rispetto ai decenni scorsi a causa del cambiamento climatico, ed è evidente come il ghiaccio resti aggrappato alla roccia, e si dissolva appena tocca l’acqua ormai troppo calda.
PERCHE’ QUESTO PERIODO?
Interminabile luce, 24 ore su 24. Le Svalbard sono così a nord, che d’estate il Sole resta fermo in cielo anche nelle ore dove ci aspetteremmo la notte ed il buio. È una situazione molto strana per noi mediterranei, ma dopo un primo spaesamento si capisce che è un vero privilegio perchè non c’è più bisogno di scandire il tempo, e si può misurare la vita unicamente in emozioni. E’ anche il periodo con il clima migliore dell’anno, in cui la maggior parte delle giornate sono serene e vi è la massima presenza di animali, specie i migratori che si concentrano in queste terre. La mancanza del buio ci consentirà di osservabili e fotografarli continuamente.
Aurora e Stelle. Non sarà possibile vedere né l’Aurora né le Stelle poiché la luce solare sarà sempre troppo forte.
Alcune immagini della città di Longyearbyen, con le sue tante case colorate, le miniere, il porto, i fiordi e le montagne solitamente innevate.
LA CITTA’ ABBANDONATA di PYRAMIDEN
Pyramiden è una di quelle “attrazioni” che da sola giustifica il viaggio. Negli ultimi anni ha avuto molto richiamo ed è ormai diventata la ghost-town più famosa del mondo. Una vera e propria Pompei moderna che l’isolamento ed il clima artico stanno conservando immutata. Secondo alcuni esperti potrebbe conservarsi così per secoli.
La sua storia è decisamente unica. È stata insediamento minerario russo per circa 70 anni, ed anche l’unica comunità sovietica in territorio occidentale. Il regime della URSS sfruttò l’occasione a fini propagandistici e creò un modello ideale di città, con ogni confort e privilegio per i suoi abitanti, per dimostrare al mondo quanto fosse bello vivere nel blocco sovietico. La caduta del muro di Berlino, la crisi economica russa degli anni 90 ed uno sfortunato incidente aereo misero fine a tutto questo: nel 1998, in appena 4 mesi, tutti gli abitanti furono costretti ad evacuare la città, lasciando dietro di sé le loro case, le loro vite, i loro sogni.
Faremo un tour privato percorrerne le vie, e potremo entrare nelle case, sfogliare i diari ed i libri, consultare i documenti, toccare e fotografare gli oggetti lasciati. Riscopriremo così i segreti di questa piccola incredibile comunità di lavoratori, famiglie, agenti politici, scienziati e bambini. Allo stesso tempo potremo avvicinare i tanti animali che in questo luogo hanno trovato rifugio e visitare gli edifici che sono diventati colonie di uccelli o tane per volpi.
Al seguente link potete guardare il documentario realizzato da Sandro Giordano con la RAI e mandato in onda nel 2017 che racconta molto bene cosa significa essere in questo luogo, spostarsi al di fuori di Longyearbyen, arrivare a Pyramiden e visitare gli edifici abbandonati. Quello che vedrete nel documentario è simile a quello che faremo nel nostro tour.
www.raiplay.it/video/2017/11/Ghost-Town-E1-Isole-Svalbard
Alcune immagini tra i palazzi e le strade della città fantasma di Pyramiden.
PROGRAMMA DETTAGLIATO
Il programma qui descritto potrà variate in base alle effettive condizioni ambientali, ed alle decisioni degli operatori locali e delle guide. La maggior parte delle attività sono fatte su misura per noi e quindi avremo massima flessibilità per sfruttare il meteo, la luce e inseguire le nostre aspirazioni.
26 Giugno – Giorno 1
Benvenuti alle Svalbard
Ritrovo all’aeroporto di Longyearbyen intorno alle ore 14.00. Inizio ufficiale del tour. Transfer in taxi verso la guest house (costo compreso) e check-in in struttura.
Pomeriggio dedicato ad un primo giro a piedi del centro cittadino, individuando le strade e le strutture principali, fino ad arrivare sul fiordo. Potrebbe essere un’ottima occasione anche per acquistare abbigliamento tecnico o altro materiale che potrebbe tornare utile nel resto del soggiorno. Ci sono tanti negozi molto forniti nel centro di Lyr.
Prima cena (consiglio caldamente in ristorante, visto la giornata pesante) e primo pernottamento.
Chi non ha sonno potrà liberamente sfruttare le ore di luce serali per foto, avvistamento animali o semplicemente per curiosare qua e là. Le ore di luce notturne possono essere magnifiche. Ricordo che è possibile muoversi liberamente solo all’interno dell’area urbana e in ogni caso prestare attenzione agli animali selvaggi.
LONGYEARBYEN
La cittadina che ci ospita conta circa duemila abitanti di cinquanta diverse nazionalità, e non è così piccola come si possa immaginare. Vi risiedono soprattutto ricercatori e scienziati impegnati nello studio dei ghiacci polari e dei cambiamenti climatici, oltre al personale delle agenzie spaziali (ci sono vari osservatori dell’attività magnetica solare e radiotelescopi e antenne per comunicare con i satelliti e la ISS). Recentemente è diventato sempre più importante anche il giro di affari legato al turismo ed i servizi ad esso collegati. La popolazione della città è in costante crescita.
LA GUESTHOUSE
Soggiorneremo in camere doppie o appartamenti fatti da due camere doppie e bagni privati all’interno di una graziosa guesthouse, la Haugen Pensjonat, dotata di cucina ed altri servizi in comune. La struttura si trova nella parte sud della città di Longyearbyen, al centro della zona in cui si può circolare senza accompagnatore armato. Avremo vicini i principali servizi, quali banca, ufficio postale, supermercato, bar e ristoranti vari. In zona ci sono anche vari negozi, davvero fornitissimi, con abbigliamento, attrezzatura per sport, escursioni, campeggio, fotografia, osservazione, esplorazione ed armi da difesa o caccia. È possibile soggiornare in camera singola ad un costo supplementare.
PASTI
Le colazioni sono comprese nel pacchetto di viaggio. Quando arriveremo alla guesthouse troveremo la dispensa già rifornita: faremo una lista prima di partire ed uno dei nostri referenti locali farà la spesa per noi. Ogni mattina, nell’area comune, gestiremo autonomamente questo importante pasto, consumando i cibi acquistati.
I pranzi e le cene a Longyearbyen sono invece lasciati alla libertà di ognuno (4 cene in tutto): ci sarà la possibilità di fare la spesa e cucinare nella guesthouse oppure sfruttare uno dei tanti ottimi ristoranti della città. Vedremo di volta in volta cosa ci conviene fare.
Quando invece saremo in barca o al campo tendato, le persone dello staff prepareranno i pasti per noi. Avremo quindi cibo e acqua a volontà per i quattro giorni in cui staremo lontani dalla civiltà.
NOTA: Uno degli obbiettivi dei nostri viaggi è quello di promuovere il rispetto per la natura e la maggiore comprensione dei problemi ambientali. Per questo eviteremo di cercare cibi esotici, o derivanti da sfruttamento di specie animali a rischio, prima su tutte la carne di balena o di foca, la cui caccia è ancora largamente praticata, anche in queste zone.
27 Giugno – Giorno 2
Esplorando il territorio di Longyearbyen e delle sue vallate
Colazione libera autogestita in guesthouse.
In questa mattina avremo il primo blocco di 3 ore in minivan con accompagnatore armato nel territorio di Longyearbyen, che ci permetterà di uscire dalla zona urbana, quella ritenuta sicura, ed entrare nei territori selvaggi. In tutto il viaggio avremo a disposizione un totale di 3 blocchi da 3 ore, ovvero ben 9 ore (eventualmente espandibili su richiesta con un moderato costo extra). Le cose da fare sono moltissime e le ore in appostamento per aspettare e fotografare gli animali voleranno. Potremo decidere insieme alla guida, in base al meteo ed alle nostre ispirazioni, dove andare di volta in volta e se tornare in un certo posto. La rete di strade è poco sviluppata e gli spostamenti in auto sono tutti abbastanza brevi. Invece i sentieri e le escursioni sono praticamente infiniti.
La guida italiana, che vive in questi luoghi da molti anni, ci illustrerà la storia di questo straordinario arcipelago, come funziona la vita lassù, quali sono gli effetti visibili dei cambiamenti climatici, e ci accompagnerà nelle zone più frequentate dagli animali. Una volta a piedi, ci scorterà per i sentieri e ci proteggerà in caso di avvicinamento di animali pericolosi.
In questa uscita ci muoveremo verso nord ovest lungo la costa e nella mitica valle dell’orso. Ci inoltreremo nel porto, nella zona attigua all’aeroporto, e nella zona di stoccaggio del carbone, fino ad entrare nella vallata accanto a quella del centro città. Avremo modo di ammirare l’Adventfjorden, braccio dell’Isfjorden che si estende di fronte alla città. Nel complesso questa immensa baia è il secondo fiordo più lungo della Norvegia e uno dei più lunghi del mondo. Visiteremo zone umide e laghetti dove vivono interessanti colonie di uccelli come Tridattili e Sterne, oltre a numerosissimi Piovanelli violetti. Nella baia sarà possibile avvistare edredoni e anatre dalla coda lunga. Con un po’ di fortuna, sui crinali pietrosi della montagna potremo avvistare anche esemplari di volpe artica. Talvolta sulle spiagge potremo incontrare anche i trichechi. Arriveremo infine al Global Seed Vault, una gigantesca arca di Noè che raccoglie sementi da tutto il mondo. Questo deposito, incastonato sotto terra dentro a una montagna ghiacciata, contiene più di 850 mila campioni di semi con lo scopo di preservare la diversità biologica. L’accesso al Global Seed Vault non è consentito e potremo vederlo solo dall’esterno.
Ritorno in guest-house e pranzo libero.
Il pomeriggio sarà dedicato ad esplorare proprio Longyearbyen ovvero la zona urbanizzata. Partiremo a piedi dalla guest-house e visiteremo le vie, le tante case colorate, le strane strutture di servizio e supporto, prive di fondamenta e sollevate dal terreno a causa del permafrost, ma anche la grande spiaggia che si affaccia sul fiordo, la chiesa che domina tutto dall’altro ed infine i resti delle miniere ormai dismesse, con i caratteristici piloni della “funivia” su cui viaggiavano i vagoncini del carbone. Avremo modo anche di esplorare la costa, avvicinare gli animali, fotografare gli uccelli in volo. La cittadina è molto frequentata anche dal Labbo, che alle Svalbard è presente soprattutto nella variante di colorazione più chiara.
Vale la pena visitare lo Svalbard Museum (biglietto non compreso, circa 10 euro) che ci permetterà in poco tempo di inquadrare bene la conformazione del luogo, le particolarità climatiche, e conoscere i tanti animali che vivono in questo particolare pezzo di pianeta Terra.
Anche la Svalbard Gallery merita una sosta: si tratta infatti di una galleria fotografica davvero molto bella tenuta da due famosi fotografi norvegesi.
Tutto quello che non riusciremo a fare in questo primo giorno, potrà essere recuperato nei successivi.
Rientro in guest-house nel tardo pomeriggio e cena libera
Dopo cena (indicativamente intorno alle 20.30) avremo un altro blocco di 3 ore di auto e accompagnatore armato. Stavolta andremo a visitare la vallata a sud est. Attraverseremo la grande pianura brulla e saliremo verso l’altura su cui sorge l’antenna EISCAT che è un enorme radar che studia l’interazione magnetica fra il Sole e la Terra: grazie alla sua posizione, in prossimità del Polo Nord, questo radar è uno strumento essenziale nello studio delle aurore boreali. Da questa sommità si avrà modo di ammirare tutta la valle sottostante e l’Adventfjorden. Potremo osservare anche l’unica miniera di carbone ancora funzionante della zona. Lungo il percorso potremo scorgere numerosi allevamenti di cani da slitta, vari centri di ricerca polari con esperimenti di diverso tipo ed avremo la possibilità di incontrare molti animali allo stato selvaggio. Proprio tra i canili è situata una interessante area di nidificazione di uccelli. Vedremo gironzolare esemplari di renne selvagge, che qui sono di un tipo particolare, autoctono e morfologicamente diverso da quelle continentali (lapponi).
Rientro in guest-house e pernottamento.
Dal 28 Giugno al 1° Luglio – Giorni 3, 4, 5, e 6
Isfjord Safari, il mitico campo tendato.
Di prima mattina verranno a prenderci in guesthouse con un mini-van e ci trasferiremo al porto con gli zaini preparati per affrontare i 4 giorni successivi. Sta per iniziare la parte più emozionante ed avventurosa del viaggio.
Il viaggio in barca prevede il passaggio attraverso il Tempelfjord, il Billefjord ed il Sassenfjord. Questa come le tanti uscite in barca sono estremamente flessibili: il tragitto sarà deciso in base alle condizioni ambientali, agli interessi del gruppo nonché in base alla collocazioni di fauna locale.
Il nostro campo verrà allestito sulla spiaggia della baia di Skans, famosa per il suo bellissimo panorama. La baia è infatti circondata da montagne che assomigliano a castelli, profonde valli glaciali e dall’eredità culturale appartenente ai secoli passati.
Dormiremo per tre notti in tenda, prepareremo la cena, faremo la guardia per l’ orso e avremo modo di ammirare la natura incontaminata che ci circonda, illuminati dal sole di mezzanotte.
Nel corso di questi quattro giorni guarderemo da vicino i luoghi caratteristici dell’arcipelago: visiteremo i rifugi abbandonati dai cacciatori di pellicce, gli edifici che una volta venivano utilizzati dai minatori e numerose testimonianze lasciate dagli esploratori durante le spedizioni artiche.
Potremo comprendere a fondo la storia che caratterizza le isole Svalbard, ma questa avventura offrirà soprattutto la possibilità di osservare la natura senza alcun filtro. Utilizzando il nostro motoscafo ci avvicineremo al fronte dei ghiacciai e alle coste rocciose che si affacciano sul fiordo circondati da icebergs galleggianti. Durante le escursioni potremo inoltre ammirare le decine di uccelli che durante l’estate nidificano alle Svalbard, e se fortunati anche volpi, balene, trichechi, foche, renne e potenzialmente gli orsi polari.
Queste le attività più importanti che faremo:
- Tappa in barca al maestoso ghiacciaio Nordenskiöld, un ghiacciaio molto attivo, il cui fronte spesso frana in acqua generando un grandioso spettacolo e disseminando di piccoli iceberg tutta la baia. Luogo famoso anche per l’avifauna e per l’avvistamento dell’orso bianco. Non potremo scendere a terra per motivi di sicurezza, ma con il motoscafo esploreremo ogni angolo della grandiosa baia per tutto il tempo che vorremo.
- Raggiungere e esplorare Pyramiden, la città fantasma, abbandonata nel 1998, dove tutto è rimasto come allora. In compagnia di una guida locale, tipicamente russa, potremo cammineremo tra le vie del centro della città, e conoscerne la storia: in perfetto stile sovietico ogni edificio aveva una funziona precisa e la vita di questa comunità era completamente organizzata dal regime. La guida ci consentirà di entrare a visitare i principali edifici come la scuola, la mensa, o il centro culturale. In questa galleria potete vedere un excursus di questi edifici. L’ Hotel è invece l’unico edificio ancora in attività anche se ha mantenuto lo stile originario, molto “sovietico”, e la funzione per la quale era stato costruito. Qui potremo bere e mangiare (il ristorante è molto buono), ed anche collegarci alla rete elettrica.
- Una giornata di trekking nei paraggi della baia di Skans e sulle alture circostanti, in cui è possibile andare a caccia di fossili, ammirare incantevoli cascate, osservare alcuni uccelli nidificanti, e raggiungere i branchi di renne selvatiche.
Nel tempo rimanente potremo andare e visitare molte altre zone, ovviamente in base al meteo ed alle nostre volontà. Visiteremo località quali Bjonahamna, Grumant, Fredheim, Kapp Schoultz, Hiorthamn, Barnetsburg, la baia di Coles e diversi ghiacciai che si affacciano sul fiordo Isfjorden.
Il nostro motoscafo ‘Stefi’ sarà perfetto per navigare tra i fiordi anche in condizioni avverse poichè possiede una cabina semi-coperta che è possibile utilizzare in situazioni di mare mosso o quando le temperature si fanno più basse.
ATTENZIONE, il campo tendato presenta alcuni aspetti logistici da tenere in considerazione:
- Si richiede grande spirito di adattamento perchè saremo isolati per 4 giorni e con nessun servizio a disposizione.
- Dovremo limitare i bagagli da portare con noi al minimo (uno zaino e poco più) perchè ci sposteremo con un gommone.
- Dormiremo in tende da 2 o 3 persone che monteremo una volta raggiunta la spiaggia di Skans.
- E’ necessario avere il proprio sacco a pelo, quindi portarlo dall’ Italia o noleggiarlo a Lyr prima di partire .
- Non c’è l’acqua corrente per cui non potremo lavarci, se non con l’acqua delle taniche, eventualmente scaldata sul fuoco.
- Per i bisogni avremo a disposizione un water da campo, tipo quello dei camper, da lavare dopo l’uso con l’acqua di mare.
- Non c’è rete cellulare, ne rete elettrica (non potremo ricaricare le batterie delle fotocamere, a parte quando saremo a pyramiden).
- Potrebbero esserci altre persone con noi perchè il campo può ospitare fino a 10 ospiti.
INCLUSO: tute termiche, pasti, attrezzatura da campo e da cucina, assicurazione ricerca e soccorso, guida, equipaggiamento di emergenza/sicurezza, carburante.
Rientro a Lyr e poi in guest-house nel tardo pomeriggio del quarto giorno (pomeriggio del 1° Luglio). Cena libera, consigliata in ristorante e poi lungo riposo notturno.
2 Luglio – Giorno 7
Trekking sull’altopiano
Colazione libera autogestita in guest-house.
Il nostro accompagnatore armato ci verrà a prendere alla guest-house, con i suoi cani, e da qui ci dirigeremo verso la costa. Indicativamente dalla zona del porto, partiremo per un trekking fotografico di media intensità che ci porterà sulle alture che sovrastano la città. 500 metri di dislivello massimo. Il nostro obbiettivo principale sarà raggiungere l’incredibile colonia di gazze marine minori e lì fare una magnifica sessione di osservazione e fotografia. In tutto il percorso dell’altopiano godremo di panorami incredibili. Descriveremo un lungo anello di circa 6 Km alla fine del quale torneremo al livello del mare.
Rientrati nell’area urbana di Longyearbyen avremo modo di visitare il mitico North Pole Expedition Museum del grande Stefano Poli (l’unico italiano stabilmente residente alle Svalbard). La struttura si focalizza sulla conquista del Polo Nord e approfondisce, tra le varie missioni, l’avventura del Dirigibile Italia. Avremo una speciale visita guidata fatta a posta per noi (compresa nel pacchetto) e Stefano ci farà scoprire tutti i segreti della sua creazione, di come ha raccolto tutto quel materiale originale, e dei tanti aneddoti collegati.
Rientro in guest-house nel tardo pomeriggio e cena libera.
Dopo cena (indicativamente intorno alle 20.30) avremo un altro blocco di 3 ore di auto e accompagnatore armato. Decideremo insieme quale zona visitare o dove appostarci.
Rientro in guest-house e pernottamento.
3 Luglio – Giorno 8
Si torna verso casa
Colazione libera autogestita in guest-house.
Mattina libera.
Intorno alle 12 trasferimento in taxi verso l’aeroporto (costo compreso).
– Fine del Tour –
QUOTA di PARTECIPAZIONE
Costo del soggiorno è di 2690 euro a persona.
Il viaggio non è adatto a bambini o a persone non completamente autonome.
Il viaggio non è adatto a persone con patologie croniche, o con un cattivo stato di forma fisica.
IL GRUPPO
Il viaggio sarà confermato al raggiungimento di 5 adesioni.
Il gruppo sarà costituito al massimo da 7 persone più lo staff.
La QUOTA di PARTECIPAZIONE INCLUDE
Sistemazione in camere doppie o mini appartamento nei giorni in città.
Sistemazioni in tende multiple, sacco a pelo, e servizi igienici condivisi.
Tutte le attività elencate nel programma.
Gli spostamenti con veicoli terrestri e barche o gommoni.
Abbigliamento per le uscite in barca e sistemi di sicurezza.
Tutte le colazioni.
I pranzi e le cene nei giorni del campo tendato.
Guida armata durante le escursioni fuori dai centro urbani.
+ assistenza per la preparazione al viaggio.
+ una selezione delle foto più belle del viaggio.
La QUOTA di PARTECIPAZIONE NON INCLUDE
I voli aerei di andata e ritorno (vedi sotto).
Le bevande alcoliche (sia fuori, che durante i pasti).
I pranzi, gli spuntini, e le cene non elencate nel programma.
Le attività menzionate come “EXTRA” o “LIBERE”.
Tutto ciò che non è espressamente menzionato nel programma.
Le eventuali assicurazione individuali.
Per le iscrizioni contattami a
info@GiovanniGambacciani.com
+39 339 8111980
TERMINI DI PAGAMENTO (Gestito unicamente dal Tour Operator)
CAPARRA: Versare il 30% del costo di soggiorno alla conferma, tramite bonifico bancario o carta di credito.
SALDO: Versare il restante 70% entro 45 giorni prima della partenza, con le stesse modalità. In questa fase, potrebbe essere necessario un piccolo conguaglio (in più o meno) nel caso che il cambio euro / corona norvegese dovesse modificarsi (adesso è pressoché stabile) e di eventuali spese nel trasferimento di denaro internazionale, arrotondamenti ecc.
RIMBORSO INTEGRALE CAPARRA: in caso il viaggio non si facesse perchè non si è raggiunto il numero minimo di iscritti (5), o perchè la Norvegia chiuda i confini causa Covid.
ALTRE CODIZIONI: Per modifiche, cancellazioni, rimborsi ed ogni altra informazione, è tutto riportato a questa pagina: www.poliarctici.com/it/termini-e-condizioni
POLI ARCTICI, IL NOSTRO TOUR OPERATOR
Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto dal Tour Operator Norvegese POLI ARCTICI con base alle isole Svalbard e fondato dall’unico italiano stabilmente residente lassù. Tutte le info su di loro a questo indirizzo: www.poliarctici.com
Mai come in questo periodo, così complesso per gli spostamenti ed il turismo, è importante essere supportati da professionisti dalla comprovata esperienza, che garantiscano per la nostra sicurezza e si facciano carico della complessità delle regole e procedure.
VOLI
Il ritrovo ufficiale del viaggio è all’aeroporto di Longyearbyen (Svalbard) nel primo pomeriggio del 26 Giugno.
La scelta dei voli, ovvero aeroporto di partenza, orario e compagnia è personale. E’ possibile arrivare i giorni precedenti al 26 o ripartire i successivi al 3 e così fare ulteriori attività. Al momento non ci sono tratte che consentano di arrivare alle Svalbard in giornata dall’Italia per cui è necessario, sia all’andata, che al ritorno, effettuare una notte durante il trasferimento.
L’unico volo che tutti i giorni raggiunge le Svalbard è gestito da SAS. Volo SK4414 che parte da Oslo alle 9.50, fa scalo a Tromso per la dogana e arriva a Lyr alle 14.00. Al ritorno sempre con lo stesso volo ma al contrario: Sk4425 con decollo alle 14.45 da Lyr, scalo tecnico a Tromso e arrivo a Oslo alle 18.55. Per ulteriori dettagli su queste tratte consiglio di consultare il sito SAS o quello Lufthansa.
Dall’ Italia a Oslo ci sono molte soluzioni (anche se non disponibili tutti i giorni). Tutti gli aeroporti serviti da Lufthansa possono volare con questa compagnia facendo scalo a Francoforte o Monaco (e quindi avendo un biglietto unico fino alle Svalbard e ritorno). Molto interessanti per il prezzo e la comodità sono i collegamenti diretti per Oslo gestiti da Ryanair che parte da Bergamo Orio al Serio, e i voli Norwegian che partono da Milano Malpensa, Napoli, Pisa, Roma Fiumicino, Olbia, Catania, Palermo, Venezia, Verona.
Qui di seguito alcune combinazioni di voli:
Da Pisa (con Norwegian + Sas):
25/6/2022, Pisa PSA >> Oslo OSL (Norw)
DY1867 decollo 06.00 e atterraggio alle 08.35
Notte a Oslo
26/6/2022, Oslo OSL >> Svalbard LYR (Sas o Lufth)
Sk4414, decollo 09.55 e atterraggio alle 14.00
3/7/2022 o 4/7/2022, Svalbard LYR >> Oslo OSL (Sas o Lufth)
Sk4425, decollo 14.45 e atterraggio alle 18.55
Notte a Oslo.
5/7/2022, Oslo OSL >> Pisa PSA
DY1866, decollo 17.20 e atterraggio alle 20.15
Da Catania (con Norwegian + Sas):
25/6/2022, Pisa PSA >> Oslo OSL (Norw)
DY1841 decollo 18.40 e atterraggio alle 22.20
Notte a Oslo
26/6/2022, Oslo OSL >> Svalbard LYR (Sas o Lufth)
Sk4414, decollo 09.55 e atterraggio alle 14.00
3/7/2022 o 4/7/2022, Svalbard LYR >> Oslo OSL (Sas o Lufth)
Sk4425, decollo 14.45 e atterraggio alle 18.55
Notte a Oslo.
5/7/2022, Oslo OSL >> Pisa PSA
DY1840, decollo 16.15 e atterraggio alle 19.15
Da ROMA con Lufthansa :
25/6/2022, Roma FCO >> Francoforte FRA >> Oslo OSL
Decollo 18.15 e atterraggio alle 23.25
Notte a Oslo
26/6/2022, Oslo OSL >> Svalbard LYR.
Sk4414, decollo 09.55 e atterraggio alle 14.00
3/7/2022, Svalbard LYR >> Oslo OSL
Sk4425, decollo 14.45 e atterraggio alle 18.55
Notte a Oslo
4/7/2022, Oslo OSL >> Francoforte FRA >> Roma FCO
Decollo 06.20 e atterraggio alle 13.55
Da MILANO con Lufthansa :
25/6/2022, Milano MXP >> Francoforte
Decollo 18.40 e atterraggio alle 19.55
Notte a Francoforte
26/6/2022, Francoforte FRA >> Oslo OSL >> Svalbard LYR
Sk4414, decollo 09.55 e atterraggio alle 14.00
3/7/2022, Svalbard LYR >> Oslo OSL
Sk4425, decollo 14.45 e atterraggio alle 18.55
Notte a Oslo
4/7/2022, Oslo OSL >> Francoforte FRA >> Milano MXP
Decollo 06.20 e atterraggio alle 13.50
Da Bergamo Orio al Serio (con RyanAir + Sas):
25/6/2022, Bergamo BGY >> Oslo TRF (Ryan)
FR 4557 decollo 06.00 e atterraggio alle 08.35
Trasferimento in treno verso Oslo Centro. Notte a Oslo
26/6/2022, Oslo OSL >> Svalbard LYR (Sas o Lufth)
Sk4414, decollo 09.55 e atterraggio alle 14.00
3/7/2022 o 4/7/2022, Svalbard LYR >> Oslo OSL (Sas o Lufth)
Sk4425, decollo 14.45 e atterraggio alle 18.55
Notte a Oslo. Trasferimento in treno verso Oslo Torp.
5/7/2022, Oslo TRF >> Bergamo BGY
FR 4558, decollo 09.55 e atterraggio alle 12.25
DOCUMENTI
Green Pass europeo + Carta di identità/Passaporto. NB: possono rifiutarsi di accettare la carta di identità italiana in formato cartaceo specie se danneggiata. per questo consigliamo caldamente di avere la CIE (carata di identità elettronica) o ancora meglio il Passaporto.
REGOLE AEROPORTUALI
Le Svalbard non fanno parte della comunità europea e neanche dell’area di libero scambio di Schengen, per cui sarà come viaggiare in un paese estracomunitario.
La Norvegia ha anche norme aeroportuali particolarmente severe (più che in Europa) e e prima di decollare per le svalbard saranno fatti severi controlli doganali (denaro, alcolici, sigarette, piante ed animali, elettronica costosa ecc).
* Si consiglia di volare con un bagaglio a mano semplice da aprire o da chiudere, perché vi chiederanno di rimuovere completamente tutta l’attrezzatura per l’ispezione. In pratica dovrete tirare fuori tutto, e passare ogni oggetto, separatamente, sotto il metal detector, e solo dopo la borsa/zaino vuoto. Spesso effettuano il test anti-droga ed esplosivi. Si potrà ricomporre la borsa una volta superati i controlli.
* L’attrezzatura fotografica, il materiale elettronico ed ogni cosa fragile o di valore è bene che viaggino insieme a voi, nel bagaglio a mano. Le valigie di stiva vengono pesantemente maltrattate e spesso anche lanciate.
* I bagagli caricati in stiva talvolta possono non arrivare con voi e la compagnia aerea potrebbe consegnarli nei giorni successivi. Consiglio quindi di partite indossando abiti adeguati, e di mettere nel bagaglio a mano il necessario per affrontare almeno la prima notte.
* Per le norme aeroportuali, le batterie e tutto ciò che ha della “carica elettrica” non può essere messo nel bagaglio in stiva, per cui batterie delle fotocamera, battery bank USB, pile varie ed eventuali, devono andare tassativamente nel bagaglio a mano.
* Il treppiede fotografico va messo nel bagaglio in stiva, per le norme del volo. Se è piccolo, potete provare a smontarlo (separare testa e zampe) e a metterlo nel bagaglio a mano, ma a vostro rischio e pericolo, perchè potreste avere dei problemi durante i controlli di sicurezza, tanto da doverlo lasciare a terra.
SUPPORTO LOGISTICO e NATURALISTICO
Questo tour vedrà la presenza di Giulia Bimbi in qualità di staff sempre presente insieme al gruppo fin dalla partenza, e Stefano Poli (PoliArctici.com) in qualità di guida sul territorio durante il soggiorno alle Svalbard.
Noi accompagnatori saremo tutto il tempo a vostra disposizione, così da fornirvi tutto il supporto di cui avete bisogno, pensare agli spostamenti, alla logistica, alla burocrazia, ed alla sicurezza, permettendo a voi di dedicarvi solo alle vostre passioni e quindi godervi il viaggio al massimo.
Vi aiuteremo a preparare tutto come si deve, consigliandovi passo passo su cosa portare e cosa lasciare a casa. Quando saremo sul campo, vi aiuteremo a tirare fuori il meglio dalla vostra attrezzatura fotografica, insegnandovi i trucchi del mestiere.
IN PREPARAZIONE del VIAGGIO
In questa parte della pagina abbiamo raccolto tutte le informazioni che riteniamo utili per chi volesse di intraprendere questo tour. Questi paragrafi sono frutto dell’esperienza dei tanti viaggi fatti in questi anni e credo rappresentino un buon supporto, andando ad affrontare i temi più importanti. In ogni caso, prima della partenza avremo modo di confrontarci e fugare ogni dubbio.
LA CHAT di GRUPPO
In vista della partenza creeremo una chat di gruppo su WhatsApp. Questo è un ottimo modo per confrontarci, pianificare al meglio le attività e per fugare tutti i dubbi in vista dalla partenza, ad esempio cosa mettere in valigia, e come comporre l’attrezzatura fotografica. Questa chat diventa anche un modo per conoscerci, e questo rende più facile “fare gruppo” fin da subito, ritrovarci in aeroporto e così via. Per chi non ha whatsapp, avremo modo di sentirci ed aggiornarci telefonicamente o via mail.
Per motivi di sicurezza è però indispensabile avere un numero di telefono cellulare attivo e funzionante anche all’estero.
SICUREZZA della ZONA e delle ATTIVITA’
La Norvegia, come tutti i paesi scandinavi, è tra le nazioni più tranquille e sicure al mondo, in particolare per quanto riguarda la criminalità comune: nessuno minaccerà i vostri soldi, gioielli o la vostra attrezzatura fotografica, ne vi avvicinerà per scopi malevoli.
Le distanze, il clima e l’isolamento impongono però delle sfide e delle precauzioni. Tutte le attività proposte si avvalgono dell’assistenza di guide esperte e preparate che ne garantiscono lo svolgimento in condizioni di massima sicurezza. Le persone dello staff possono decidere in qualunque momento di modificare lo svolgersi delle attività ed anche di rimandarle qualora non vi fossero le condizioni di sicurezza.
Evitate di affrontare un viaggio come questo se avete patologie croniche gravi o problemi fisici che riducano fortemente la vostra autonomia. Quando poi sarete sul campo, evitate di buttarvi a capo fitto in attività o escursioni se non vi sentite nelle condizioni ottimali. Comunicate sempre con lo staff all’insorgere di un problema.
Nelle isole Svalbard non è permesso muoversi liberamente al di fuori dei centri abitati: si deve essere sempre accompagnati da una guida del luogo dotata di licenza, fucile, e razzi di segnalazione. Tutto questo per scongiurare aggressioni da parte degli orsi ed altri animali selvaggi. Dovremmo quindi restare in gruppo e seguire sempre con attenzione le indicazioni di queste guide. Loro ci indicheranno di volta in volta dove saremo al sicuro e fin dove potremo spingerci.
Pyramiden, così come Grumantbyen e Colesbukta sono vere città abbandonate, senza manutenzione da diversi decenni. Ci sono quindi degli inevitabili pericoli: ad esempio il terreno è pieno di detriti, vetri, pezzi di ferro. All’interno delle strutture vi sono impianti in disuso, vetri rotti, lamiere di ferro rugginose, pericolanti e potenzialmente taglienti. Anche i camminamenti spesso in legno e rialzati sul permafrost, sono fatiscenti ed instabili. Cammineremo intorno e talvolta dentro strutture pericolanti con tetti sfondati, porte e finestre divelte, dove abbondano muffe, ragnatele e sporcizia e dove gli animali trovano riparo e gli uccelli fanno il nido. Molte aree sono infatti piene di guano. Spesso saremo a contatto con elementi in fibrocemento cioè Eternit e quindi potenzialmente dannose per la salute.
Faremo molte ore di navigazione con diversi tipi di imbarcazione (tute, salvagenti ecc in rispetto delle severe norme norvegesi alla navigazione). In genere il mare all’interno dei fiordi è relativamente tranquillo, ma è possibile anche dover affrontare grosse onde e quindi avere forti sobbalzi e rollii specie con le barche più piccole e veloci. Se soffrite di mal di mare dotatevi di medicinali contro la nausea, e fatelo presente allo staff. Alcune imbarcazioni sono piccole e poco riparate, per cui è bene portare con se il minimo indispensabile e proteggere con cura l’attrezzatura fotografica e tutti i beni fragili dentro borse o zaini adeguatamente robusti.
LE CONDIZIONI AMBIENTALI ATTESE
Nonostante sia estate, ed il clima delle Svalbard non sia affatto così rigido come si potrebbe pensare, il viaggio si svolgerà ad un passo dal Polo Nord, per cui le condizioni ambientali saranno più simili al nostro inverno. Le medie stagionali parlano di un’escursione termica tra i 0 ed i +5°C, ma non sarà raro avere momenti in cui saremo sotto lo zero. Il vento e l’umidità sempre presenti, ci faranno percepire una temperatura più bassa di quello che sarà realmente. E’ comune imbattersi in acquazzoni e nevicate.
Le condizioni ambientali possono cambiare con una rapidità sorprendente, ancor di più di come capita da noi in alta montagna, ed ci potremo ritrovare in uno scenario sempre diverso. Questa variabilità è un bene: nei momenti di transizione avremo le condizioni di luce ed i colori più particolari, più emozionanti.
Va sottolineato con forza, che saremo in balia del tempo e della natura, e ben poco potremo fare, se non adattarci e prendere il meglio di quello che ci sarà donato.
CONSIGLI SULL’ ABBIGLIAMENTO
Faremo molte attività all’aria aperta. Si deve quindi partire con un abbigliamento adeguato, per affrontare il clima che come abbiamo detto è imprevedibile. Consiglio di portare capi tecnici da escursione (tessuti che si asciugano in fretta) come se andaste in montagna, e soprattutto intimo tecnico di varie pesantezze. Normalmente avremo bisogno del pile o del piumino, dei guanti, del cappello e del guscio anti-vento/pioggia. In barca avremo le tute artiche fornite dall’organizzatore.
È indispensabile per la propria sicurezza indossare un paio di buone scarpe da trekking, visto che affronteremo ogni genere di terreno e anche le macerie di Pyramiden, meglio se impermeabili (quindi GoreTex e affini). Consiglio anche di portare una seconda scarpa, magari più “normale”, ma pur sempre in grado di affrontare l’off-road senza problemi (tipo una scarpa da ginnastica).
INTERNET, ROAMING, e PRESE ELETTRICHE
Grazie alla legge Europa, dal 2017 si può parlare e navigare in Internet dal proprio cellulare in Europa come in Italia senza costi aggiuntivi (almeno entro i limiti imposti degli operatori). Però nel caso delle Svalbard verificate con il vostro operatore perchè alcuni considerano questo luogo al pari di un paese extra europeo. La connessione telefonica è garantita solo nel centro abitato di Lyr. Occasionalmente altrove.
Per le prese elettriche, niente di complicato poichè lassù usano le prese Schuko che ormai abbiamo tutti anche nelle nostre case (qualcuno le chiama “tedesche”). Per cui se avete apparecchi con spine elettriche a 2 pin potete farlo senza nessun adattatore (le spine a 2 pin sono quelle normalmente per i caricatori USB, i caricatori dei cellulari, e delle macchine fotografiche). Se invece avete qualcosa a 3 pin (tipo il cavo di certi computer) allora serve un adattatore (si trova in qualunque negozio, e probabilmente l’avete già a casa). Più che altro, nel caso che abbiate diverse cose da caricare contemporaneamente, vi conviene portare una multipresa. Capita spesso che in certe strutture ci siano poche prese a muro, magari una sola per tutta la stanza.
VALUTA, MONETA e CAMBIO
La Norvegia usa la Corona Norvegese, ma NON vi consigliamo di dotarvi di valuta locale prima della partenza. Se volete fare acquisti vi converrà usare le carte di credito, che sono accettate ovunque, anche per piccoli importi (tipo una tazza di caffè). Nel caso in cui uno volesse dotarsi di contanti in valuta locale, anche solo per un ricordo ulteriore del viaggio, il modo più facile è quello al bancomat con una carta del circuito Cirrus o Maestro, che permette di utilizzare lo stesso codice PIN a cinque cifre che si utilizza in Italia. Tali carte si possono spesso utilizzare anche per i pagamenti nei negozi, come carte di debito, anche se è consigliabile per sicurezza di dotarsi di una carta di credito (Visa, Mastercard, American Express, Diners etc).
APPROFONDIMENTO FOTOGRAFICO
Questo sarà un viaggio fortemente improntato sulla fotografia naturalistica a tutto tondo. Questa sezione raccoglie le linee guida generali per la parte fotografica.
In vista della partenza sicuramente ci sentiremo e avremo modo di approfondire ogni punto e valutare insieme come prepararci al viaggio.
SEMPRE TANTA LUCE
Nel periodo del viaggio non sarà mai buio, e quindi fotograferemo sempre con luce abbondante anche nelle ore notturne ed anche in caso di maltempo, cioè con nuvole pesanti. Scatteremo prevalentemente a mano libera e raramente dovremo alzare troppo gli ISO. Il treppiede potrebbe essere utile in certe occasioni (lunghe esposizioni, bracketing e tante altre belle cose), ma rappresenta anche un bel impiccio nelle escursioni, al campo tendato e in barca.
DISSERTAZIONE sulle OTTICHE
In questo tipo di esperienza fotografica dovremo soddisfare esigenze diverse tra loro, che vado a riassumervi una per una.
A) Animali
La fauna artica è uno dei tempi più interessanti di questo viaggio, per cui vi consiglio caldamente di avere un buon tele-zoom, come un 100-400 o un 150-600. Ovviamente sarà più facile catturare i mammiferi ed i cetacei che sono grossi e lenti, rispetto agli uccelli che sono piccoli e veloci. Non serve dotarsi di ottiche molto luminose se non per la qualità o lo sfocato che possono dare. Se avete a corredo un super-tele tipo 400:2.8 o 600:4 potete portarlo e sarà il vostro inseparabile compagno, ma attenzione che sarà di difficile gestione, e di possibile impaccio specie negli spostamenti, a cominciare dalle procedure in aeroporto e poi sulle barche. Ricordate che il tele si usa molto anche i panorami perchè avremo sempre un enorme visibilità, così come le foto ai ghiacciai ed i tanti dettagli di queste zone. Consigliatissimo il binocolo per avvistare gli animali e godere del loro comportamento.
B) Panorami naturali ed urbanistici
Come lunghezze focali potrete comporre la maggior parte dei panorami con uno zoom standard tipo il classico 24-70, meglio ancora un 24-105. Non vi consiglio di portare altro per coprire le focali sopra i 70/100 mm, e penso al classico 70-200, ma di usare direttamente il tele che portate per gli animali. Ovviamente se avete un super tele molto specializzato tipo un 600:4 allora uno zoom che copra le focali tra 100 e 300 potrebbe essere molto d’aiuto. Più rare le occasioni in cui sarebbe necessario avere un grandangolo spinto, tipo un 16-35. Non servono obbiettivi con diaframmi molto aperti, come ad esempio gli zoom f2.8: è solo peso superfluo.
C) Possibili EXTRA
Nelle città abbandonate ci muoveremo all’interno degli edifici, ma saranno varie le occasioni al chiuso, tipo musei o miniere. Questi luoghi sono generalmente molto cupi, con la poca luce che penetra delle piccole finestre ed anfratti. Avremo spazi angusti e anche molti oggetti grandi e piccoli, dai letti, ai giochi dei bimbi, gli attrezzi da officina, libri e documenti, bottiglie. Difficile dare delle indicazioni generiche. In genere il 24-70 va bene anche in queste occasioni. Volendo potrebbe essere preso in considerazione un fisso luminoso tipo un 24 o un 35, ma può andare bene un 50. Io negli edifici ho usato talvolta anche il fish-eye.
Potrebbe essere interessante portare un’ottica con capacità Macro per fare i piccoli oggetti, e i tanti interessanti dettagli, anche se fiori e piante scarseggiano. Potete valutare l’uso di un macro vero e proprio come il classico 100:2.8 o anche dei tubi prolunga per rendere macro lo zoom standard.
NB: Quando parlo della lunghezza delle lenti, mi riferisco al formato 35mm / Full Frame. In caso di sensori diversi dovete fare le opportune conversioni. Non c’è nessuna differenza o preclusione se venite con reflex o mirrorless, se scattate in digitale o a pellicola, se avete sensori grossi o piccoli, macchine vecchie o appena uscite. Siamo in viaggio per divertirci, non per fare la gara ha chi ha l’attrezzatura più “cool”.
FILTRI
Il filtro più utile da tenere sempre a portata di mano e da usare magari sullo zoom standard è il polarizzatore, che vi consente di rendere la scena più vivida e eliminare le foschie. Il sole durante il viaggio non sarà mai a picco per cui il polarizzatore sarà quasi sempre efficace, così come su vetri, specchi d’acqua e sulle tante superfici bagnate.
L’altro filtro che potete valutare se portare è il graduato, poichè vi aiuterà a compensare l’esposizione della scene quando il cielo è molto più luminoso del terreno e lo sarà molto spesso.
Vi sconsiglio di portare altri filtri, come gli ND a meno che facciate video.
DRONI
Se volete portare con voi il vostro amico volante potete farlo senza troppi problemi, anzi si rivelerà un mezzo molto potente ed adatto al contesto. Lassù avremo grandi spazi e enormi zone senza persone o edifici e questo ci consentirà un ampio impiego dei droni. È comunque necessario stare molto attenti alla sicurezza delle persone, rispettare gli animali e limitarne l’uso alle situazioni in cui l’ambiente lo permette.
E’ in vigore la normativa europea EASA sul volo dei SAPR (ovvero i droni) e quindi è necessario avere il patentino, il QR code, l’assicurazione e tutto quanto viene prescritto. E’ necessario anche verificare gli spazi arei delle zone in cui si vuole impiegare (ad esempio non vicino agli aeroporti).
Vi invito a portare droni di piccole dimensioni, ad esempio quelli di tipo “ripiegabile” in modo che non diventino un problema durante il trasporto o alla dogana. Per capirsi, un Mavic Pro o un Mavic Air che stanno nello zaino sono perfetti, mentre un Inspire o un Matrice, che magari hanno una cassa dedicata, non sono gestibili.
I membri dello staff potranno decidere a loro insindacabile giudizio se e quando è opportuno volare.
SICUREZZA del MATERIALE ELETTRONICO
L’ambiente non sarà molto aggressivo per il materiale fotografico ed elettronico in generale anche se le temperature saranno intorno allo zero. Dovremo fare attenzione all’umidità che sarà sempre presente, agli schizzi di acqua di mare durante le navigazioni ed agli sbalzi di temperatura quando entreremo in auto, ristoranti o hotel. Probabili anche piogge, acquazzoni, e persino nevicate, tutte perturbazioni che potrebbero arrivare quando meno ce lo aspettiamo. Quindi è necessario portare con se le coperture anti pioggia e tanti panni in microfibra come spiegato in questa GUIDA PROTEZIONI PIOGGIA
LISTA dell’ATTREZZATURA di RIFERIMENTO
SCARPE da TREKKING: Prima ancora del materiale fotografico, pensiamo alla sicurezza. Cammineremo su ogni tipo di terreno, dai soffici prati, al fango, alle spiagge, alle pietre vive, ma anche anche ai detriti delle città abbandonate. Servono quindi un paio di scarpe di buona qualità, possibilmente impermeabili, cioè con membrana Gore-tex o equivalente, e con suola Vibram o simile.
ZAINO di QUALITÀ: Dimensioni medie o grandi, quindi sui 30-40 litri, ma soprattutto con buona struttura ed ergonomia che vi consenta di fare escursioni in pieno comfort. Lo zaino dovrà essere il vostro compagno fedele in tutte le occasioni. Dovrà trasportare e proteggere l’attrezzatura dalle eventuali intemperie, e dagli urti quindi dovrebbe essere ben imbottito, ben chiuso e avere una rain cover. Lo zaino dovrà appoggiarsi su ogni genere di terreno. Lo zaino deve poter contenere sia il materiale fotografico che cibo, acqua, vestiti, magari lo spazzolino da denti ecc ecc.
BINOCOLO: Per osservare ed individuare gli animali è consigliabile avere un binocolo. Il classico 8×45 potrebbe essere l’ideale.
BATTERIE + Battery pack: Portatevi dietro molte batterie specie quando saremo al campo tendato e magari un caricatore USB con annesso capiente battery-pack.
PANNI in MICROFIBRA: Sono necessari per ripulire l’attrezzatura, e assorbire l’umidità. L’umidità è una calamità per l’attrezzatura fotografica. Anche penne pulisci-lenti e simili sono utili.
PROTEZIONI anti PIOGGIA: Conviene dotarsi di cover anti pioggia sia per lo zaino, che per l’attrezzatura fotografica. Vedi a riguardo la mia
BACK-UP e ARCHIVIAZIONE delle FOTO
Consiglio sempre, durante il soggiorno, di fare periodici back-up delle foto scattate (ad esempio una sera ogni 2 giorni). Io avrò con me il PC. Per cui vi consiglio di portare un vostro HD USB ed un vostro LETTORE per salvare le foto scattate, svuotare le schede, e averne così una copia di sicurezza da riportare a casa.
… e buon viaggio !