DATE e LUOGHI
Questo viaggio si svolgerà dal 1° al 8 Settembre 2020 alle Isole Svalbard (protettorato Norvegese). Il luogo abitato più a Nord del pianeta.
SITUAZIONE COVID-19: VIAGGIO CONFERMATO
Le isole Svalbard sono una delle poche zone del mondo in cui non sia arrivato il virus e lassù la vita è andata avanti normalmente mentre il resto d’Europa era lockdown. Al momento non vi sono restrizioni di nessun tipo che impediscano ai turisti italiani di entrare in Norvegia e viceversa. Per cui questo viaggio è confermato.
Le strutture ricettive, ed i veicoli per il nostro viaggio sono prenotati, e gli operatori locali aspettano il nostro arrivo.
PANORAMICA
Questa epica avventura ci porterà fino al Polo Nord. Esploreremo per terra e per mare le isole abitate più remote del pianeta e conosceremo un ambiente straordinario.
Questa è una zona unica sul pianeta terra: qui convivono uomini ed animali, tecnologia e natura, così come bellezza, storia, cultura, natura, scienza ed anche tante contraddizioni. Vi abita permanentemente una piccola comunità multi-nazionale e multi-culturale di circa duemila persone che si occupano di studiare il clima del pianeta, la formazione dell’aurora, il comportamento degli animali, la formazione dei ghiacciai, e gestire le comunicazioni con le missioni spaziali. Questa comunità allo stesso tempo estrae e brucia un’immane quantità di carbone e necessità di ogni tipo di rifornimento dalla terra ferma per il proprio sostentamento, terra ferma che dista circa 1000 km e verso la quale devono essere inviati quotidianamente anche i rifiuti.
Giorno per giorno ci addentreremo in questo mondo così particolare fino a vederne tutte le sfaccettature.
Scopriremo una fauna che esiste solo a queste latitudini composta di orsi, trichechi, strane renne, volpi artiche, balene, orche e tantissimi uccelli, tra cui i meravigliosi Pulcinella. Vivremo molto la terra ferma ma anche il mare: oltre agli animali, vedremo i fiordi da un punto di vista privilegiato, e raggiungeremo le impressionanti pareti di ghiaccio che si estendono in mare. Saremo spesso circondati di cubi, cubetti e grandi montagne di ghiaccio galleggianti. Visiteremo Pyramiden, la “Ghost Town” più celebre del mondo, con la sua miniera abbandonata, i grandi palazzi che la URSS aveva costruito per le famiglie dei minatori, e che oggi costituiscono un incredibile ed immutato museo a cielo aperto, residuo di un mondo che non c’è più. Visiteremo anche Barensburg, città mineraria russa ancora in attività, praticamente una Pyramiden prima dell’abbandono.
Troveremo l’ambiente e la luce migliori dell’anno. Lassù ad inizio settembre non è più estate e non è ancora inverno, avremo la neve sulle vette, il mare calmo, ed un sole caldo e abbondante. E’ il momento perfetto per godere al massimo delle attività all’aria aperta ed avvicinare gli animali prima che vadano in letargo o in migrazione. Tutto sarà pervaso dalla straordinaria luce artica, quella delle ultime notti bianche, quando il sole, tornato da pochi giorni sotto l’orizzonte, riesce a mischiare le calde tinte del giorno con quelle fredde della notte, in un turbine di colori, ma senza mai arrivare al buio completo che una volta giunto durera 3 mesi.
Io e gli altri accompagnatori italiani o del luogo vi condurremo alla scoperta di questo mondo tanto ostile quanto affascinante, e garantiremo la vostra sicurezza durante la tante attività, sia sulla terraferma, che in mezzo al mare. Un viaggio così, in un luogo tanto particolare, richiede un lavoro di preparazione impeccabile ed una forte organizzazione sul campo: tutto perchè voi vi possiate esclusivamente dedicare a divertirvi, vivere profondamente questa esperienza, e fare le migliori foto possibili.
A CHI SI RIVOLGE QUESTO TOUR
Questo viaggio è aperto a tutti: viaggiatori soli, gruppi di amici, coppie o famiglie. Una volta là ci conosceremo, faremo gruppo e condivideremo gli spazi e lo stupore.
E’ pensato per i curiosi del mondo, che siano appassionati di fotografia o meno. Gente che vuole vivere una profonda ed intensa esperienza, che vuole conoscere ed esplorare zone remote, intime e vere, immergendosi nella vita e nelle tradizioni del posto. Con questo progetto di viaggio vogliamo mettere insieme il meglio che questo territorio può fornire, un’avventura sfaccettata, per chi pretende un’esperienza completa e profonda, oltre che occasioni per fare splendide fotografie.
Non è un viaggio fisicamente impegnativo. Faremo spesso escursioni a piedi, ma nulla di particolarmente faticoso o prolungato. In generale avremo grande autonomia nel gestire le proprie energie, i ritmi, le ore di sonno e quindi ognuno troverà il proprio equilibrio personale.
Si richiede solo un pò di spirito di adattamento perchè saremo spesso isolati e con scarsità di servizi. Si richiede anche una condizioni fisica mediamente sana, ovvero di non avere patologie pregresse gravi poichè lassù non vi sono ospedali o strutture sanitarie vere e proprie.
Il viaggio è sconsigliato a minori soli o non autonomi (mentre è perfetto per minori accompagnati da adulti). Il viaggio è sconsigliato anche a chi fosse interessato solo alla ricerca dell’orso bianco o di altri specifici animali (vedi sotto). Per questo posso consigliare alcuni tour specializzati.
Alcune immagini diurne e notturne della città di Longyearbyen a Settembre 2019, con le sue tante case colorate, la chiesetta, il porto, i fiordi e le montagne innevate.
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Difficoltà tour: Medio
(possibile meteo avverso e isolamento)
Attività private e personalizzate.
Tutti gli spostamenti compresi.
Regime di Bed & Breakfast.
Alcuni pranzi e cene compresi.
Completo supporto logistico e fotografico.
Tour Operator Svedese www.LappOne.com
Tutti in lingua italiana.
Costo soggiorno da 3300 €
Pagina aggiornata al 31 Agosto 2020
Queste sono alcune lingue di ghiaccio millenario che scendendo dalle insenature dell’isola di Spitbergen fino in mare. Purtroppo anche in questo luogo i ghiacciai si stanno ritirando rispetto ai decenni scorsi a causa del cambiamento climatico, ed è evidente come il ghiaccio resti aggrappato alla roccia, e si dissolva appena tocca l’acqua ormai troppo calda.
“Il fotografo dilettante si preoccupa di avere l’attrezzatura giusta, il professionista si preoccupa dei soldi, e il maestro si preoccupa della luce” – George B. IR
LA MAGIA DI QUESTO PERIODO
Giorno, Notti bianche e Luce Artica
Lassù, a 78° di latitudine, nel pieno dell’Estate la luce non da tregua, il sole resta fermo in cielo 24 ore su 24. Questa situazione è terribile, quasi asfissiante ed è impossibile godersi i panorami o fare buone foto. Per questo noi organizziamo sempre a Settembre, quando invece il sole torna a tramontare ed il mondo a colorarsi. Troveremo una luce magica, e renderà il viaggio unico, irripetibile.
Vedremo il Sole galleggiare un po’ sopra e un po’ sotto l’orizzonte, ed avremo il cielo letteralmente diviso in due: il blu ed il viola in alto sopra di noi, ed il giallo e l’arancio tutto intorno, vicino all’orizzonte.
Il tramonto effettivo sarà verso le 22 e l’alba verso le 4, ma non ci sarà mai completamente buio, neanche a mezzanotte, ed ogni giorno sarà diverso dal precedente.
L’Aurora, le Stelle e la Luna
Sarà impossibile vedere l’Aurora poichè la luce delle notti bianche è troppo forte. Per lo stesso motivo non vedremo il cielo stellato e al massimo potremo scorgere l’eco della luce dei pianeti più luminosi come Venere e Giove. La Luna invece sarà piena e sarà visibile per diverse ore nel pieno della notte.
Alcune immagini tra i palazzi e le strade della città fantasma di Pyramiden.
LA CITTA’ ABBANDONATA di PYRAMIDEN
Pyramiden è una di quelle “attrazioni” che da sola giustifica un viaggio. E’ diventata la ghost-town più famosa del mondo, una vera e propria Pompei moderna.
L’isolamento ed il clima artico la stanno conservando immutata dal 1998: secondo alcuni potrebbe conservarsi così per secoli. È stata insediamento minerario russo per circa 70 anni, e unica comunità sovietica in territorio occidentale. Il regime della URSS sfruttò l’occasione a fini propagandistici e creò un modello ideale di città, con ogni confort e privilegio per i suoi abitanti, per dimostrare al mondo quanto fosse bello vivere nel blocco sovietico. La caduta del muro di Berlino, la crisi economica russa degli anni 90 ed uno sfortunato incidente aereo misero fine a tutto questo: in 4 mesi tutti gli abitanti furono costretti ad evacuare la città, lasciando dietro di sé le loro case, le loro vite, i loro sogni.
Faremo un tour privato ed avremo il privilegio di stare in città per due interi giorni, percorrerne le vie, entrare nelle case, sfogliare i diari, i libri ed i documenti, e così riscoprire i segreti di questa piccola comunità di minatori. Con noi ci sarà una guida russa, che ha le chiavi di tutti gli edifici e con lei potremo entrare ed uscire a nostro piacimento. Avremo la possibilità anche di entrare nell’edificio del KGB, aperto da pochi mesi.
Al seguente link potete guardare, se non l’avete già fatto, il documentario RAI mandato in onda nel 2017 che racconta molto bene cosa significa essere in questo luogo, spostarsi al di fuori di Longyearbyen, arrivare a Pyramiden e visitare gli edifici abbandonati. Quello che vedrete nel documentario è simile a quello che faremo nel nostro viaggio.
Una carrellata all’interno dei principali edifici di Pyramiden, rimasti immutati dal 1998 ad oggi.
LA CITTA’ NON ABBANDONATA di BARENSBURG
La miniera di carbone di Barensburg è una delle ultime ancora in attività alle Isole Svalbard. Si trova a circa 40 Km in linea d’aria da Longyearbyen, dalla parte opposta rispetto a Pyramiden, e ci si può arrivare praticamente solo via mare, navigando nel grande fiordo, perchè non ci sono strade che collegano i centri urbani.
La città è viva ed animata da un incredibile il micro-mondo di minatori, operai, cuochi e relative famiglie. E’ stata fondata dai danesi ad inizio 900, poi stata fatta crescere in periodo sovietico, ed oggi è gestita principalmente dalle aziende russe. E’ un luogo quasi sconosciuto al turismo, tanto strano quando affascinante.
Abbiamo organizzato un tour fatto su misura per noi, che ci permetterà di spendere il giusto tempo tra gli edifici coloratissimi, i tanti monumenti e simboli di un passato ormai scomparso, e perchè no, anche di avvicinare la gente del posto. Barensburg ci apparirà come era Pyramiden prima dell’abbandono.
Una piccola galleria dalla città mineraria di Barensburg
GLI ANIMALI CHE INCONTREREMO
In questo tour avremo modo di avvistare molti animali. Abbiamo infatti predisposto molte escursioni, sia sulla terra ferma che in mezzo al mare, ma gli animali saranno sempre intorno a noi, anche nei contesti urbani. Molti animali mostrano ben poca diffidenza e si possono avvicinare facilmente.
Tra le specie più significative che vivono in questa zona del mondo troviamo la straordinaria volpe artica, la renna delle Svalbard, le foche ed i grandi cetacei come balene ed orche.
Tra i volatili vedremo certamente tanti gabbiani sopratutto tridattili, ma anche fulmari, sterne, oche, come la particolare faccia bianca, e la pernice bianca. Non mancheranno anche i graziosi pulcinella di mare, che incontreremo durante le traversate in barca perchè in questo periodo vivono in mezzo ai fiordi.
Nelle città, i tanti cani da slitta, portati dall’uomo, costituiscono la popolazione animale alloctona più numerosa. I gatti sono banditi dal 1992: nell’ultimo censimento effettuato ne risultavano solo cinque.
Una raccolta degli animali fotografati lo scorso anno
Orsi e Trichechi
L’ Orso bianco è l’animale simbolo del polo Nord e vive in comunità relativamente numerose nelle propaggini dell’ arcipelago. Viene sbandierato in tutte le pubblicità e in tutti i racconti che riguardano le Svalbard, ma la verità è un po’ diversa: vedere gli orsi non è facile, ed anzi da quelle parti tutti quanti cercano in ogni modo di tenerli lontani.
Infatti, quando gli orsi si avvicinano ai centri abitati significa che sono affamati o malati e quindi possono essere aggressivi. L’orso poi è un animale protetto e la legge impedisce ogni genere di attività turistica che permetta di raggiungerlo o seguirlo o peggio adescarlo. Gli incontri con gli orsi sono quindi del tutto casuali ed i momenti più favorevoli sono quando si naviga in mare (noi lo faremo spesso) perchè gli orsi passano molto tempo sulla costa (spiagge, scogliere, blocchi di ghiaccio) ed è facile individuarli anche ad occhio nudo visto la loro dimensione e il colore sgargiante.
Discorso diverso per i trichechi, che è facile avvicinare perchè pacifici e molto numerosi sulle spiagge sabbione, anche proprio in città a Longyearbyen. Normalmente però se ne vanno in mare verso metà Agosto e quindi dobbiamo sperare in qualche incontro fortuito durante la navigazione con qualche esemplare ritardatario.
ZONE INTERDETTE e SICUREZZA
Nelle isole Svalbard non è permesso muoversi liberamente al di fuori dei centri abitati. Quando si supera il famoso cartello di “percolo orso” si deve essere sempre accompagnati da una guida autorizzata e dotata di fucile, munizioni e razzi. Dovremmo quindi sempre restare in gruppo e seguire diligentemente le indicazioni di queste guide, da cui dipende la nostra sicurezza.
Oltre a questo Pyramiden è realmente una città abbandonata e come tale presenta diversi pericoli: saremo circondati di detriti e strutture in disfacimento ed in certi punti anche il semplice camminare richiede opportuna attenzione.
In fondo a questa pagina trovate un breve approfondimento proprio sugli aspetti della sicurezza in questi luoghi.
SUPPORTO LOGISTICO e FOTOGRAFICO
Noi accompagnatori saremo full time a vostra disposizione, così da fornirvi tutto il supporto di cui avete bisogno, pensare alla logistica, alla burocrazia, ed alla sicurezza, permettendo a voi di dedicarvi solo alle vostre passioni e quindi godervi il viaggio al massimo.
Vi aiuteremo a preparare tutto come si deve, consigliandovi passo passo su cosa portare e cosa lasciare a casa. Quando saremo sul campo, vi aiuteremo a tirare fuori il meglio dalla vostra attrezzatura fotografica, insegnandovi i trucchi del mestiere.
Il foto racconto del viaggio
Io farò molte foto, un vero e proprio reportage allo scopo di documentare il viaggio che faremo insieme. Immortalerò da terra e dal cielo, sia le bellezze che vedremo, sia noi stessi, il nostro gruppo, e le nostre avventure. Al ritorno condividerò una selezione delle immagini prodotte, e sarà come un rivivere il tutto, in un racconto di immagini, video ed emozioni.
Le Gallerie dai viaggi degli anni scorsi
Per chi volesse vedere cosa è successo gli anni passati, ho preparato, oltre alle foto che ho scelto per questa pagina, delle gallerie in cui ho raccolto le foto fatte da me, ma sopratutto quelle dei compagni di viaggio, in modo da mostrare diversi punti di vista. Qui ad esempio il viaggio di Settembre 2019.
LAPPONE.COM, IL NOSTRO TOUR OPERATOR
Il programma riportato in questa pagina corrisponde a un viaggio prodotto, organizzato e gestito in ogni suo aspetto dal Tour Operator Svedese LappOne – The Five Senses Of Lapland, l’unico tour operator specializzato nella Lapponia autentica, operante al di fuori dei circuiti turistici di massa. Tutte le info su di loro a questo indirizzo: www.lappone.com/it/chisiamo/
Mai come in questo periodo, così complesso per gli spostamenti ed il turismo, è importante essere supportati da professionisti dalla comprovata esperienza, che garantiscano per la nostra sicurezza e si facciano carico della complessità delle regole e procedure.
I clienti prima di tutto
Io collaboro con LappOne ormai da molti anni perchè sono il miglior TourOperator con cui proporre questo tipo di viaggi, grazie alla loro esperienza, competenza, reattività e sensibilità ai temi fotografici e del turismo sostenibile. Dovrebbe essere ovvio, ma con loro il cliente è sempre il centro di tutto e nulla è lasciato al caso.
Leggete qua le opinioni chi ha viaggiato con noi:
ITINERARIO e ATTIVITÀ in dettaglio
Il programma qui descritto potrà essere variato in base alle effettive condizioni ambientali ed alle disponibilità degli operatori locali.
Le attività previste sono fatte in piccoli gruppi e dove possibile su misura per noi, perchè vogliamo darvi la migliore esperienza possibile. Queste attività sono in parte modificabili ed anche intercambiabili tra loro per adattarci alle reali condizioni ambientali. Gli ultimi giorni sono più liberi in moda da poter anche fare dei recuperi.
Potremo quindi decidere come gestire queste attività al meglio, in base alle nostre esigenze ed aspirazioni: quanto ad esempio restare in un certo posto o in un altro, oppure potremo prolungarle l’attività oltre l’orario stabilito (ovviamente in accordo con il personale di supporto). Un esempio tipico è quando navigheremo in mare: se trovassimo un branco di orche in caccia o vedessimo una parete di ghiaccio che sta per frantumarsi cercheremo in tutti i modi di assistere a questi eventi così interessanti.
Allo stesso modo le escursioni a piedi e le sessioni fotografiche saranno anch’esse pianificate in base alle condizioni meteo, alla luce, al comportamento degli animali e così via. In più ci si può spostare in autonomia all’interno delle zone urbane e sono previsti vari momenti “liberi” in cui ognuno può decidere cosa fare. Ricordo comunque si tratta di un territorio ostile e pericoloso per via della presenza dell’orso polare e girare completamente solo non è mai consigliabile.
2 Settembre – L’arrivo nel profondo Nord.
Atterraggio all’aeroporto di LYR (Longyearbyen) alle 18.05 con il volo DY396, ritiro dei bagagli, quindi transfer in taxi verso la struttura che ci ospita per il check-in. Poi cena in uno dei ristoranti del centro (non compresa) e primo pernottamento.
Longyearbyen ospita circa duemila abitanti di 50 diverse nazionalità, e non è così piccola come si possa immaginare. Vi risiedono sopratutto ricercatori e scienziati impegnati nello studio dei ghiacci polari e dei cambiamenti climatici, oltre al personale delle agenzie spaziali (ci sono vari osservatori dell’attività magnetica solare, radiotelescopi e antenne per comunicare con i satelliti e la ISS). Recentemente è diventato sempre più importante anche il giro di affari legato al turismo ed i servizi ad esso collegati. La popolazione della città è in costante crescita.
LA STRUTTURA che ci ospiterà in Longyearbyen
Soggiorneremo in appartamenti all’interno di una guest house con cucina e servizi in comune. La struttura si trova nella parte sud della città di Longyearbyen, al centro della zona in cui si può circolare senza accompagnatore armato. Avremo a portata di mano i principali servizi, quali banca, ufficio postale, supermercato, bar e ristoranti. In zona ci sono anche vari negozi, davvero fornitissimi, con abbigliamento, attrezzatura per sport, escursioni, campeggio, fotografia, osservazione, esplorazione ed armi da difesa o caccia.
3 Settembre – Il fiordo, il mare, gli uccelli, il grande ghiacciaio e la mitica Pyramiden.
Colazione autogestita in guest-house.
Di prima mattina ci verranno a prendere il guest-house, conosceremo il nostro accompagnatore, raggiungeremo il porto. Dopo una breve dimostrazione da parte dell’equipaggio delle dotazioni di sicurezza, comincerà la navigazione all’interno dell’Isfjord con una imbarcazione molto moderna, veloce e confortevole. I
Entrando in mare aperto, oltre agli incredibili paesaggi, avremo modo di avvistare la fauna marina ed in particolare le colonie di Puffin, Gabbiani e Fulmari. Esploreremo la costa per avvistare qualche esemplare di balena, orca, ed orso polare. La tappa più entusiasmante sarà al maestoso ghiacciaio Nordenskiöld, un ghiacciaio molto attivo, il cui fronte spesso frana in acqua generando un grandioso spettacolo e poi disseminando piccoli iceberg nella baia. Non è prevista la possibilità di scendere a terra in questa zona. Se lo vorremo, e il meteo sarà favorevole, potremo fare delle ore extra di navigazione rispetto a quelle previste, ad esempio per inseguire beluga o orche. Queste ore extra sono a pagamento ed il costo dovrà essere concordato con il comandante, ma le cifre sono ragionevoli e potrebbe valerne la pena.
Nel primo pomeriggio raggiungeremo il molo di Pyramiden, la città fantasma, abbandonata nel 1998, dove tutto è rimasto come allora. Gli edifici non hanno subito alcuna modifica, se non il naturale degrado apportato della natura e dallo scorrere del tempo. Sempre in compagnia della guida e sotto la sua scorta, cammineremo nella via principale e arriveremo nel centro della città dove sorge l’Hotel e dove sistemeremo le nostre cose. Pyramiden Hotel è l’unico edificio ancora in attività e sottoposto a costante manutenzione: ha mantenuto lo stile originario, molto “sovietico”, e la funzione per la quale era stato costruito. È prevista la sistemazione in camera doppia con bagno privato. Non ci sono Internet, WiFi, ascensore, televisione, ma dall’estate 2019 hanno installato un piccolo ripetitore GSM che permette di usare il telefono per chiamare e per navigare sul web. La trasmissione ha diversi problemi, e non funziona sempre, ma è usabile, almeno in caso di necessità.
Nella restante parte del pomeriggio inizierà l’esplorazione nel centro della ghost town e all’interno degli edifici. La nostra guida ci racconterà la storia della città e di ogni edificio, che in perfetto stile sovietico aveva una funziona precisa. La vita di questa comunità era perfettamente organizzata e tutti dovevano adeguarsi ai ritmi di vita imposti dal regime. Con noi ci sarà un accompagnatore russo che ha le chiavi della città e che aprirà e chiuderà le porte durante il nostro tour. Gli edifici interessanti sono davvero molti, come ad esempio la scuola, la mensa, il centro culturale. Ogni edificio richiederebbe una giornata intera per essere esplorato completamente, ma già questo primo giorno avremo abbastanza tempo per approfondire e vedere luoghi fantastici. Nella galleria potete vedere un excursus di questi edifici.
La cena verrà consumata al ristorante dell’hotel e sarà a base di tipiche pietanze e bevande russe, proprio come accadeva a Pyramiden fino a una ventina di anni fa (cena inclusa nel pacchetto). Ricordo che l’alcool è un extra che si può pagare a parte, ma incredibilmente, anche in questo luogo così remoto si accettano le carte di credito. Tra l’altro a Pyramiden non vi sono tassazioni e quindi le bevande alcoliche costano davvero poco. Ottima la vodka russa che viene servita, così come la birra.
Dopo cena, sfruttando il chiarore della notte bianca, potremmo continuare a gironzolare per il centro città ed anche nella zona del porto o della spiaggia. Anche gli edifici periferici e quelli di supporto, sono tanti e molto interessanti da esplorare, così come i tanti mezzi meccanici abbandonati, le aree gioco dei bambini, le cisterne, i monumenti e le tante colonie di uccelli che hanno trovato comodo riparo in città, colonizzandone intere aree.
4 Settembre – Le ombre sovietiche vivono ancora qui.
Colazione servita nell’area comune dell’hotel.
Insieme al nostro fedele accompagnatore, ci prepareremo per scalare la “montagna del carbone”: cercheremo di raggiungere la miniera situata sul crinale della vetta più alta, quella che sovrasta la città e da cui questa trae il nome, visto la sua forma appunto a “piramide”. Entreremo all’interno del vecchio sistema di trasporto funicolare, ormai in disuso, che portava i minatori dalla città all’ingresso della cava. Si tratta di una scalata molto impegnativa, perchè questo tunnel costruito in ferro e legno sale ripido dritto sul pendio, con pendenze molto forti. Arrivare in cima richiede molta fatica perchè si tratta di salire migliaia di scomodi gradini, e probabilmente incontreremo la neve, ma vale la pena affrontare almeno una prima parte. Una volta arrivati lassù, ammireremo Pyramiden dall’alto, il ghiacciaio in lontananza ed il Billenfjord, un panorama unico in cui natura e storia si incontrano. Poi riscenderemo e riprenderemo a gironzolare per la città e visiteremo altri edifici abbandonati per concludere il tour iniziato il giorno prima.
Nel pomeriggio raccoglieremo le nostre cose, andremo verso il porto e la barca ci riporterà a Longyearbyen dove torneremo a soggiornare nello stesso appartamento della stessa guesthouse (dove avremo anche lasciato il grosso dei bagagli). Lungo questo tratto di navigazione avremo di nuovo la possibilità di avvistare la fauna locale e ammirare i panorami dei ghiacciai. Potremo concordare con l’equipaggio eventuali soste o deviazioni (eventuali ore di navigazione extra hanno un costo extra). Rientro previsto non oltre le 17.30.
Cena libera, autogestita in guest-house o in ristante in centro.
Verso le 19.30 verranno a prenderci con un mini van, e parteciperemo a un tour guidato che ci permetterà di visitare l’area al di fuori del centro abitato, cioè fuori dall’area di sicurezza, con la luce del tramonto e poi del crepuscolo artico. Il nostro accompagnatore guiderà il veicolo e allo stesso tempo ci illustrerà la storia di Longyearbyen e delle isole: avremo modo di conoscere gli edifici significativi del passato e del presente per scoprire l’evoluzione di questo luogo ai confini del mondo.
In questa uscita esploreremo la parte nord ovest: supereremo il famoso cartello che indica la presenza degli orsi ci inoltreremo nel porto, nella zona attigua all’aeroporto, e nella zona di stoccaggio del carbone, fino ad entrare nella vallata accanto a quella del centro città. Avremo modo di ammirare l’Adventfjorden, braccio dell’Isfjorden che si estende di fronte alla città. Nel complesso questa immensa baia è il secondo fiordo più lungo della Norvegia e uno dei più lunghi del mondo. Visiteremo zone umide e laghetti dove vivono interessanti colonie di uccelli come Tridattili e Sterne. Vedremo gironzolare branchi di renne, che qui sono un tipo particolare, autoctono e morfologicamente diverso da quelle continentali. Con un po’ di fortuna, sui crinali pietrosi della montagna potremo avvistare anche esemplari di volpe artica. Talvolta sulle spiagge potremo incontrare anche i trichechi. Arriveremo infine al Global Seed Vault, una gigantesca arca di Noè che raccoglie sementi da tutto il mondo. Questo deposito, incastonato sotto terra dentro a una montagna ghiacciata, contiene più di 850 mila campioni di semi con lo scopo di preservare la diversità biologica. L’accesso al Global Seed Vault non è consentito e potremo vederlo solo dall’esterno.
Rientro e pernottamento in guest house
5 Settembre – Longyearbyen, i musei, e le città minerarie: Barensburg, Grumantbyen, Colesbukta
Colazione autogestita in guest-house.
Esploreremo insieme Longyearbyen: visiteremo le vie, le tante case colorate, le strane strutture di servizio e supporto, prive di fondamenta e sollevate dal terreno a causa del permafrost, ma anche la grande spiaggia che si affaccia sul fiordo, la chiesa che domina tutto dall’altro ed infine i resti delle miniere ormai dismesse, con i caratteristici piloni della “funivia” su cui viaggiavano i vagoncini del carbone.
Potremo anche visitare la Svalbard Gallery e lo Svalbard Museum, davvero interessanti, ma sopratutto il North Pole Expedition Museum del mitico Stefano Poli (l’unico italiano residente lassù) e focalizzato sulla conquista del PoloNord e sull’avventura del Dirigibile Italia. Pranzo libero.
All’ora di pranzo ci verranno a prendere in guest-house, raggiungeremo il porto e ci imbarcheremo alla volta della città mineraria di Barensburg. La miniera di Barensburg è ancora attiva e così tutto il micro-mondo che vi si anima intorno, e che rende questo luogo tanto strano quando affascinante e praticamente privo di turismo. Passeremo qui molte ore, gironzolando tra gli edifici coloratissimi ed i tanti monumenti e simboli sovietici e danesi. Questo centro abitato fu fondato da una compagnia mineraria danese nel 1926, mentre oggi è gestito per lo più da aziende russe.
Poi torneremo in mare, all’interno del grande fiordo ed avremo modo di visitare l’insediamento di Grumantbyen, il primo creato sulle isole Svalbard e poi anche quello di Colesbukta. Questi insediamenti, fondati ad inizio del Novecento sono stati abbandonati intorno agli 60 dello stesso secolo.
Tempo permettendo vedremo le lingue di ghiaccio che si estendono in questa parte del fiordo (opposta a Pyramiden) e avremo modo andare alla ricerca degli animali, siano essi uccelli acquatici, balene, orche, o lo sfuggente orso bianco. Valuteremo con l’equipaggio, in base al meteo ed alle indicazioni delle altre imbarcazioni (sono tutte connesse via radio) dove sarà meglio spostarci.
Rientro e pernottamento in guest house
6 Settembre – Il carbone, le antenne, le montagne, le vallate, e tanti animali …
Colazione autogestita in guest-house.
Mattina, pranzo e pomeriggio liberi. Questo tempo potrà essere impiegato per recuperare attività non fatte a causa del maltempo. In condizioni ideale ognuno potrà decidere se riposare, andare in giro a fare foto, rivedere qualcosa all’interno della città e anche fare acquisti. E’ possibile anche fare delle attività con le guide locali, previa prenotazione. I primi giorni avremo modo di valutare le attività possibili.
Verso le 19.30 verranno a prenderci con un mini van, e parteciperemo a un tour guidato che ci permetterà di visitare l’area al di fuori del centro abitato. In questa uscita esploreremo la zona sud est. Attraverseremo le vallate che ci porteranno fino all’altura su cui sorge l’antenna EISCAT che è un enorme radar che studia l’interazione magnetica fra il Sole e la Terra: grazie alla sua posizione, in prossimità del Polo Nord, questo radar è uno strumento essenziale nello studio delle aurore boreali. Da questa sommità si avrà modo di ammirare tutta la valle sottostante e l’Adventfjorden. Potremo osservare anche l’unica miniera di carbone ancora funzionante della zona. Lungo il percorso potremo scorgere numerosi allevamenti di cani da slitta, vari centri di ricerca polari con esperimenti di diverso tipo ed avremo la possibilità di incontrare molti animali allo stato selvaggio.
Rientro e pernottamento in guest-house
7 Settembre – Giornata libera e voli di rientro.
Colazione autogestita in guest-house.
Mattina, pranzo e pomeriggio liberi. Questo tempo potrà essere impiegato per recuperare attività non fatte a causa del maltempo. In condizioni ideale ognuno potrà decidere se riposare, andare in giro a fare foto, rivedere qualcosa all’interno della città e anche fare acquisti. E’ possibile anche fare delle attività con le guide locali, previa prenotazione. I primi giorni avremo modo di valutare le attività possibili.
Intorno alle 17.00 trasferimento in taxi all’aeroporto di Longyearbyen (LYR) dove faremo le pratiche aeroportuali e aspetteremo il volo che ci riporterà verso casa. Partenza alle 18.50 con volo DY397
– Fine del Tour –
QUOTA di PARTECIPAZIONE
Costo del soggiorno: 3300€ a persona
Il viaggio non è adatto a bambini o ragazzi non autonomi.
Il viaggio non è adatto a persone con patologie gravi o croniche che possano richiedere assistenza medica (causa l’isolamento).
La QUOTA di PARTECIPAZIONE INCLUDE
Sistemazione in camere doppie o mini appartamento con servizi condivisi.
Tutte le colazioni e le cene esplicitamente indicate come incluse nel programma.
Tutte le attività elencate nel programma.
L’ingresso a tutte le attrazioni e musei menzionati.
Tutti i trasferimenti in minibus privato, taxi o nave.
+ assistenza per la preparazione al viaggio, sia prima che dopo la partenza
+ una selezione delle foto più belle del viaggio
La QUOTA di PARTECIPAZIONE NON INCLUDE
I voli di Andata e Ritorno.
Le bevande alcoliche (sia fuori, che durante i pasti)
I pranzi, gli spuntini, e le cene non elencate nel programma.
Le attività menzionate come “EXTRA” o “LIBERE”.
Tutto ciò che non è espressamente menzionato nel programma.
Le eventuali assicurazione individuali (vedi di seguito).
CAMERA SINGOLA _EXTRA_
Il soggiorno in camera singola ed eventuali servizi privati richiede un supplemento: la disponibilità è limitata e va verificata con il Tour Operator in fase di prenotazione.
NB: Anche se viaggi da solo puoi condividere gli spazi a disposizione con il resto del gruppo e delle guide. La camera singola è solo una tua scelta nel caso si desideri un livello di confort superiore.
Per le iscrizioni contattami a
info@GiovanniGambacciani.com
+39 339 8111980
o scrivi al TourOperator
info@lappone.com
TERMINI DI PAGAMENTO e RIMBORSI
(Gestito unicamente dal Tour Operator)
CAPARRA: Versare 350 Euro alla conferma formale del tour tramite bonifico bancario.
RIMBORSI: La caparra è rimborsabile in caso di annullamento da parte del TourOperator, ad esempio se non si è formato il gruppo. Se il viaggio dovesse invece essere rimandato o annullato per motivi di forza maggiore, ad esempio nuove restrizioni conseguenti al Covid, LappOne ti rilascerà un voucher da spendere per un viaggio futuro. Oltre a questo c’è la possibilità di attivare una assicurazione di viaggio che estende le garanzie ed i rimborsi (vedi sotto).
SALDO: Versare il restante importo tramite bonifico bancario quindici giorni prima della partenza
VOLI: Possono essere acquistati personalmente, o dal TourOperator (libera scelta di ognuno). Vedi di seguito per i dettagli.
NB: Prima di procedere vi sarà inviata dal TourOperator comunicazione con tutti i dettagli ufficiali del tour e gli estremi per il pagamento
ASSICURAZIONE DI VIAGGIO
Per rispondere all’attuale situazione di incertezza ad altri eventuali motivi che potrebbero impedire la partenza, LappOne ha creato un’assicurazione apposita che vi garantisca completamente. Tutti i dettagli a questa pagina: http://www.lappone.com/it/assicurazione-viaggio-sicuro/
ASSICURAZIONE MEDICA
E’ caldamente consigliato dotarsi di un’assicurazione medica individuale che copra le spese mediche sul posto, e nei casi estremi anche il rientro a casa. Questa zona del mondo non è infatti collegata al sistema sanitario nazionale / europeo, che può coprire le spese mediche anche l’estero.
DOCUMENTI
Per entrare in Norvegia è sufficiente la carta di identità purché elettronica (CIE), ma in questo momento è caldamente consigliato avere il passaporto.
VOLI CONSIGLIATI
Le Svalbards sono collegate da SAS air, Lufthansa, Norwegian. Il TourOperator LappOne vi fornirà il piano voli migliore per voi.
Questi sono i voli migliori al momento
ANDATA 1 Settembre 2020
17:20 Bergamo –> 19:50 Osolo
Notte in hotel ad Oslo (compresa nel pacchetto)
13.45 Oslo –> 18:05 Svalbard
RITORNO 7 settembre 2020
18:50 Svalbard –> 20.25 Tromso
Notte in hotel a Tromso (compresa nel pacchetto)
Tromso –> 20:15 Oslo –> 22:45 Bergamo
Visti i cambiamenti sulle tratte aeroportuali legati alle norme anti Covid, suggeriamo di acquistare i biglietti a partire dai 15 giorni antecedenti la partenza ed utilizzare una tariffa flessibile.
CONSIGLI PRE-VOLO:
* Per entrare in Norvegia è sufficiente la carta di identità purché elettronica (CIE), ma in questo momento è caldamente consigliato avere il passaporto.
* L’attrezzatura fotografica, il materiale elettronico ed ogni cosa di valore è bene che viaggino sempre insieme a voi, nel bagaglio a mano. Le valigie di stiva vengono pesantemente maltrattate.
* I bagagli caricati in stiva talvolta possono non arrivare subito, e la compagnia aerea potrebbe consegnarli nei giorni successivi. Consiglio quindi di partite indossando abiti adeguati, e di mettere nel bagaglio a mano il necessario per affrontare almeno la prima notte.
* Per le norme aeroportuali, le batterie e tutto ciò che ha della “carica elettrica” non può essere messo nel bagaglio in stiva, per cui batterie delle fotocamera, battery bank USB, pile varie ed eventuali, devono andare tassativamente nel bagaglio a mano.
* Il treppiede fotografico va messo nel bagaglio in stiva, secondo le norme del volo. Se è piccolo, potete provare a smontarlo (separare testa e zampe) e a metterlo nel bagaglio a mano, ma a vostro rischio e pericolo, perché potreste avere dei problemi durante i controlli di sicurezza, tanto da doverlo lasciare a terra.
IN PREPARAZIONE del VIAGGIO
In questa parte della pagina ho cercato di raccogliere tutte quelle informazioni che ritengo utili per chi deciderà di intraprendere questo tour. Questi paragrafi sono frutto dell’esperienza dei tanti viaggi fatti in questi anni e credo rappresentino un buon supporto, andando ad affrontare i temi più importanti. Non esitate a contattarmi per ulteriori informazioni e chiarimenti.
LA CHAT di GRUPPO
In vista della partenza spesso creo una chat di gruppo su WhatApp. Inserisco anche il personale del tour operator che gestisce la logistica del viaggio, in modo tale da poter dare le comunicazioni fondamentali in tempo reale. Il gruppo è un ottimo modo per confrontarci, per decidere se fare eventuali attività extra, e per fugare tutti i dubbi in vista dalla partenza. Di solito l’argomento più gettonato è cosa mettere in valigia, e come comporre l’attrezzatura fotografica. Questa chat diventa anche un modo per conoscerci, e questo rende più facile “fare gruppo” fin da subito, ritrovarci in aeroporto e così via.
Per chi non ha whatapp, avremo modo di sentirci ed aggiornarci telefonicamente o via mail. Per motivi di sicurezza è però indispensabile avere un numero di telefono cellulare attivo e funzionante all’estero.
SICUREZZA delle ATTIVITA’ ed ESCURSIONI: RISCHI e PERICOLI
La Norvegia, come tutti i paesi scandinavi, è tra le nazioni più sicure al mondo, in particolare per quanto riguarda la criminalità comune. Tuttavia, le distanze, il clima e l’isolamento impongono delle precauzioni. Tutte le attività proposte si avvalgono dell’assistenza di guide esperte e preparate che ne garantiscono lo svolgimento in condizioni di massima sicurezza. Evitate in ogni caso di affrontare un viaggio come questo se avete patologie croniche gravi e, quando sarete sul campo, evitate di buttarvi in attività o escursioni se non vi sentite nelle condizioni ottimali. Comunicate sempre con lo staff all’insorgere di un problema. Le persone che vi accompagnano e il tour operator possono decidere di modificare i percorsi o di cancellare le escursioni qualora le condizioni di sicurezza non permettano lo svolgimento di tali attività.
NOTA1:
Nelle isole Svalbard non è permesso muoversi liberamente al di fuori dei centri abitati: si deve essere sempre accompagnati da una guida del luogo dotata di licenza, fucile, e razzi di segnalazione. Tutto questo per scongiurare aggressioni da parte degli orsi. Dovremmo quindi restare in gruppo e seguire sempre con attenzione le indicazioni di queste guide. Loro ci indicheranno di volta in volta dove saremo al sicuro e fin dove potremo spingerci.
NOTA2:
Pyramiden, ad esclusione della zona dell’hotel dove soggiorneremo che è ristrutturata e confortevole, è una vera e propria città abbandonata, che nessuno mantiene in sicurezza ed efficienza da più di 30 anni. Presenta quindi degli inevitabili pericoli: ad esempio il terreno è pieno di detriti, vetri, pezzi di ferro. All’interno delle strutture vi sono impianti in disuso, vetri rotti, lamiere di ferro rugginose, pericolanti e potenzialmente taglienti. Anche i camminamenti in legno, costruiti rialzati per evitare i movimenti del permafrost, sono marci, le tavole “ballano” ed ogni passo è incerto. Cammineremo intorno, sopra e dentro strutture fatiscenti, spesso pericolanti, con tetti sfondati, porte e finestre divelte, dove abbondano muffe, ragnatele e sporcizia. Dentro alcuni edifici la vegetazione sta riprendendo possesso delle strutture e gli animali fanno il nido. Molte aree sono piene di guano di uccelli. Spesso saremo a contatto con strutture in fibrocemento (“Eternit”) e quindi potenzialmente dannose per la salute.
NOTA3:
Faremo molti tratti di mare, con diversi tipi di imbarcazioni. In genere il mare all’interno dei fiordi è relativamente tranquillo, ma non è improbabile ballare tra le onde, specie con le barche più piccole e veloci. Se pensate di poter soffrire di mal di mare, dotatevi, prima della partenza di medicinali contro la nausea.
NORME AEROPORTUALI e DOCUMENTI
La Norvegia ha delle norme aeroportuali molto severe, più severe del resto dell’Europa e per di più le Svalbard non sono all’interna dell’area di libero scambio di Schengen per cui sarà come andare in un paese fuori dall’Europa: sarà necessario fare i controlli doganali sia all’andata che al ritorno. Consiglio di volare con un bagaglio a mano leggero e semplice da aprire, da chiudere e da smontare e da rimontare, perchè vi chiederanno di rimuovere l’attrezzatura fotografica ed elettronica per l’ispezione. In pratica dovrete tirare tutto quanto fuori e far passare la borsa/zaino quasi completamente vuoto.
Per entrare in Norvegia è sufficiente la carta di identità purché elettronica (CIE), ma in questo momento è caldamente consigliato avere il passaporto.
Le CONDIZIONI AMBIENTALI ATTESE
Nonostante sia estate, ed il clima delle Svalbard non sia affatto così rigido come si potrebbe pensare, il viaggio si svolgerà ad un passo dal Polo Nord, per cui le condizioni ambientali saranno più simili ad un nostro tardo autunno o all’inverno vero e proprio. Le medie stagionali parlano di un’escursione termica tra gli 0 ed i +10°C, ma non sono rari i picchi sotto lo zero, anche in questo periodo. Il vento, sempre presente, ci farà percepire una temperatura più bassa di quello che sarà realmente. Potremo incontrare pioggia o neve, e un attimo dopo sole splendente.
In pratica le condizioni ambientali cambiano con una rapidità sorprendente, un po’ come capita da noi in alta montagna, ed ogni mattina ci potremo svegliare con uno scenario diverso davanti agli occhi. Questa variabilità è un bene: nei momenti di transizione avremo le condizioni di luce ed i colori più particolari, più emozionanti.
È indubbio, e va sottolineato con forza, che saremo in balia del tempo e della natura, e ben poco potremo fare, se non adattarci e prendere il meglio di quello che ci sarà donato.
CONSIGLI sull’ ABBIGLIAMENTO
Faremo molte attività all’aria aperta, sia di giorno che di notte, con condizioni meteo che cambieranno rapidamente. Potremo affrontare piogge improvvise, vento forte, e sbalzi di temperatura notevoli.
Si deve quindi partire con un abbigliamento adeguato, per affrontare il clima che come abbiamo detto è imprevedibile. Consiglio di portare capi tecnici da escursione (tessuti che si asciugano in fretta) come se andaste in montagna, e sopratutto intimo tecnico di varie pesantezze. Ci saranno momenti in cui staremo maglietta, ma normalmente avremo bisogno del pile o del piumino, dei guanti, del cappello e del guscio anti-vento/pioggia.
È indispensabile per la propria sicurezza indossare un paio di buone scarpe da trekking, visto che affronteremo ogni genere di terreno e anche le macerie di Pyramiden, meglio se impermeabili (quindi GoreTex e affini). Consiglio anche di portare una seconda scarpa, magari più “normale”, ma pur sempre in grado di affrontare l’off-road senza problemi (tipo una scarpa da ginnastica).
INTERNET, ROAMING, e PRESE ELETTRICHE
Grazie alla legge Europa, dal 2017 si può parlare e navigare in Internet dal proprio cellulare all’estero come in Italia, senza costi aggiuntivi (almeno entro i limiti imposti degli operatori). Quindi non c’è da avere alcun patema particolare ad attivare il roaming. I territori che attraverseremo sono molto isolati e remoti, ma la rete telefonica è diffusa praticamente ovunque, con rari buchi di segnale. In pratica potrete usare il telefono come in Italia. Anche le strutture ricettive sono sempre dotate di connessione Wi-Fi gratuita, e spesso Internet viaggia meglio che in Italia. Solo a Pyramiden avremo scarso segnale telefonico e zero wifi.
Anche per le prese elettriche, niente di complicato. Lassù al Nord usano le prese Shuko che ormai abbiamo tutti anche nelle nostre case (qualcuno le chiama “tedesche”). Per cui se avete apparecchi con spine elettriche a 2 pin potete farlo senza nessun adattatore (le spine a 2 pin sono quelle normalmente per i caricatori USB, i caricatori dei cellulari, e delle macchine fotografiche). Se invece avete qualcosa a 3 pin (tipo il cavo di certi computer) allora serve un adattatore (si trova in qualunque negozio, e probabilmente l’avete già a casa). Più che altro, nel caso che abbiate diverse cose da caricare contemporaneamente, vi conviene portare una multipresa. Capita spesso che in certe strutture ci siano poche prese a muro, magari una sola per tutta la stanza.
VALUTE, MONETE e CAMBI
La Norvegia usa la Corona Norvegese, ma NON vi consigliamo di dotarvi di valuta locale prima della partenza. Se volete fare acquisti vi converrà usare le carte di credito, che sono accettate ovunque, anche per piccoli importi (tipo una tazza di caffè). Nel caso in cui uno volesse dotarsi di contanti in valuta locale, anche solo per un ricordo ulteriore del viaggio, il modo più facile è quello di prelevare a uno dei numerosi bancomat locali, con una carta del circuito Cirrus o Maestro, che permette di utilizzare lo stesso codice PIN a cinque cifre che si utilizza in Italia. Tali carte si possono spesso utilizzare anche per i pagamenti nei negozi, come carte di debito, anche se è consigliabile per sicurezza di dotarsi di una carta di credito (Visa, Mastercard, American Express, Diners etc).
APPROFONDIMENTO FOTOGRAFICO
Questo sarà un viaggio fortemente improntato sull’esperienza, sull’avventura e sulla cultura, ma per gli appassionati di fotografia si tratta anche di un’occasione incredibile. Questa sezione raccoglie le linee guida generali per la parte fotografica. In vista della partenza ci sentiremo privatamente e avremo modo di approfondire ogni punto e valutare insieme come prepararci al viaggio.
TANTA LUCE
Non sarà mai completamente buio e quindi fotograferemo con luce relativamente abbondante anche nelle ore serali / notturne che saranno simili ad un nostro crepuscolo. Scatteremo molto a mano libera, magari alzando gli ISO quando la luce inizia a farsi flebile, ma useremo molto anche il treppiede che ci consentirà di usare filtri, fare lunghe esposizioni, bracketing e tante altre belle cose.
DISSERTAZIONE sulle OTTICHE
In questo tipo di esperienza fotografica dovremo soddisfare esigenze diverse tra loro, che vado a riassumervi:
A) Con la luce del giorno, panorami ed urban
Con la luce del giorno (quasi sempre abbondante e talvolta persino forte e dura) basta avere con se delle lunghezze intermedie, infatti per comporre la maggior parte delle foto non vi serviranno grandangoli molto spinti. Uno zoom standard tipo un 24-105 o un 24-120 potrebbe essere sufficiente per tutto il viaggio (oppure il 24-70, anche se io lo trovo spesso un po’ troppo corto). Oltre alle focali standard consiglio ottiche dedicate ad animali, interni e aurora, come descrivo sotto.
Se poi siete abituati a fare un certo genere di foto ed è qualcosa che volete provare anche in questo contesto, potrebbe essere interessante portarsi un’ottica macro per fare piccoli oggetti, o super dettagli. Allo stesso tempo anche un fish-eye può rendersi davvero utile per qualche composizione creativa di sicuro impatto o anche all’interno degli edifici.
A livello di luminosità non servono lenti molto aperte: io faccio tutto con ottiche f4. Specie per gli zoom evitate i 2.8 che sono molto pesanti ed ingombranti.
B) Gli animali artici
La fauna artica è uno dei motivi per cui viaggiare in queste zone ed è fantastico poter catturare immagini di balene, puffin, volpi. Per questo vi consiglio caldamente di avere un teleobbiettivo o uno zoom abbastanza lungo, diciamo un 70-300, o un 100-400 o un 150-600 come ho portato io lo scorso anno. Avremo molte occasioni per usarlo, e poi va detto che un tele può essere utile anche per i panorami, specie quando si è in mezzo al mare, ad esempio per i ghiacciai.
C) All’interno degli edifici
Uno dei momenti più interessanti del viaggio sarà quando ci muoveremo all’interno degli edifici di Pyramiden per scoprire e documentare la vita di questa Pompei moderna, dei minatori e delle cave di carbone. Le stanze sono generalmente molto cupe, buie, con poca luce che penetra delle piccole finestre, anche se fuori c’è pieno sole. Avremo spazi angusti e anche molti oggetti piccoli, come i giochi dei bimbi, gli attrezzi da officina, libri e documenti, bottiglie, che varrà la pena di fotografare. Difficile dare delle indicazioni generiche: ognuno di voi sceglierà se concentrarsi più sulle stanze o sugli oggetti, in ogni caso sarebbe adatto qualcosa di molto luminoso e un po’ grandangolare, come un 24 o 35 fisso, ma direi che può andare bene anche un 50. Io l’anno passato ho usato molto il 20:1.4 (che è lo stesso usato per l’aurora).
NB: Quando parlo della lunghezza delle lenti, mi riferisco al formato 35mm / Full Frame. In caso di sensori diversi dovete fare le opportune conversioni. Non c’è nessuna differenza o preclusione se venite con reflex o mirroless, se scattate in digitale o a pellicola, se avete sensori grossi o piccoli, macchine vecchie o appena uscite. Siamo in viaggio per divertirci, non per fare la gara ha chi ha l’attrezzatura più “cool”.
FILTRI
Il filtro più utile è forse il polarizzatore, che vi consente di rendere la scena più vivida e eliminare le foschie. L’altro che vi consiglio è il graduato, poichè aiuta a compensare l’esposizione della scena quando il cielo è molto più luminoso del terreno. Gli ND per le lunghe esposizioni non sono indispensabili, a meno che uno abbia l’abitudine ed il pallino di fare molte lunghe esposizioni.
DRONI
Se volete portare con voi il vostro compagno volante potete farlo senza troppi problemi, anzi si rivelerà un mezzo molto potente ed adatto al contesto. Lassù avremo grandi spazi e enormi zone senza persone o edifici e questo ci consentirà un ampio impiego dei droni.
È comunque necessario stare molto attenti alla sicurezza delle persone e limitarne l’uso alle situazioni in cui l’ambiente lo permette (ad esempio evitare di volare con vento forte o perturbazione in arrivo). È necessario rispettate tassativamente le leggi del volo del paese in cui ci si trova, come ad esempio non volare in prossimità dell’aeroporto. Ricordo anche che dal 1 luglio 2020 entra in vigore la nuova normativa europea EASA sull’utilizzo dei droni, valida per tutta Europa. I membri dello staff potranno decidere a loro insindacabile giudizio se e quando è opportuno volare.
Vi invito a portare droni di piccole dimensioni, o almeno di tipo “ripiegabile”, che non diventino un problema nei voli aerei, alla dogana o negli spostamenti del gruppo in mare o sul campo. Per capirsi, un Mavic pro o un Mavic Air che stanno nello zaino sono perfetti, mentre un Inspire o un Matrice, che magari hanno una cassa dedicata, non sono gestibili.
SICUREZZA del MATERIALE ELETTRONICO
L’ambiente estivo/autunnale è poco aggressivo per il materiale fotografico ed elettronico in generale e le temperature saranno relativamente miti: raramente andremo sotto zero. Dovremo avere un minimo di attenzione quindi solo all’umidità che sarà sempre presente. Probabili anche piogge, acquazzoni, e persino nevicate, tutte perturbazioni che potrebbero arrivare quando meno ce lo aspettiamo, quindi portate coperture anti pioggia e tanti panni in microfibra. Per approfondimento rimando a questa GUIDA PROTEZIONI PIOGGIA
LISTA dell’ATTREZZATURA di RIFERIMENTO
SCARPE da TREKKING: Prima ancora del materiale fotografico, pensiamo alla sicurezza. Cammineremo su ogni tipo di terreno, dai soffici prati, al fango, alle spiagge, alle pietre vive, ma anche anche ai detriti delle città abbandonate. Servono quindi un paio di scarpe di buona qualità, possibilmente impermeabili, cioè con membrana Gore-tex o equivalente, e con suola Vibram o simile.
ZAINO di QUALITÀ: Dimensioni medie, quindi sui 30-40 litri, ma soprattutto con buona ergonomia che vi consenta cioè di fare escursioni in pieno comfort e che diventi il vostro compagno fedele in tutte le occasioni. Lo zaino deve poter contenere sia il materiale fotografico che cibo, vestiti e accessori vari. Dovrà trasportare e proteggere l’attrezzatura dalle eventuali intemperie, quindi dovrebbe essere ben resistente all’acqua o avere una rain cover. Lo zaino sarà appoggiato su ogni genere di terreno come terra compatta, fango, sabbia, roccia, ecc.
BINOCOLO: Per osservare ed individuare gli animali è consigliabile avere un buon binocolo. Il classico 8×45 potrebbe essere l’ideale.
TREPPIEDE e TESTA: Servirà un cavalletto con testa che siano leggeri ma allo stesso tempo stabili. Avremo molto spesso vento e potremmo trovare anche forte mal tempo. Consiglio di utilizzare qualcosa di compatto ma di buona qualità costruttiva, e che possibilmente si agganci facilmente allo zaino. Non serve che sia particolarmente alto quando esteso, perché non ci sono ostacoli particolari da superare.
BATTERIE: Portatevi sempre dietro almeno un paio di batterie cariche oltre a quella che avete nella macchina. Potremmo stare molte ore di fila a scattare senza rivedere una presa elettrica.
PANNI in MICROFIBRA: Sono necessari per ripulire l’attrezzatura, e assorbire l’umidità. L’umidità è una calamità per l’attrezzatura fotografica. Anche penne pulisci-lenti e simili sono utili.
PROTEZIONI anti PIOGGIA: Conviene dotarsi di cover anti pioggia sia per lo zaino, che per l’attrezzatura fotografica. Vedi a riguardo la mia
LUCE FRONTALE: È utile per quando ci si sposta di notte, e si deve sistemare il cavalletto e la fotocamera, ma talvolta anche all’interno degli edifici.
LA MIA PERSONALE ATTREZZATURA
Qui riporto la lista del materiale che prevedo di portare con me. Spero possa essere utile traccia per comporre il vostro bagaglio.
Zaino F-Stop Loka (40 litri) con ICU Large Slope / Treppiede Manfrontto 190GO! Carbon + testa a sfera Xpro + Staffa L / Canon 5DsR con 3 batterie e circa 256 gb in varie memorie / Carica batterie USB / Sigma 20, Canon 24-105, Tamron 150-600/ Filtri a lastra serie 100mm con Pola, Graduato 3 stop soft e hard / Drone Dji Mavic 2 PRO con batterie, filtri, memorie, prolunghe per le zampe, caricatori / Molti pannetti microfibra + sacchetti cuki + mollette / Computer portatile, HD esterno, lettore schede, caricatore da rete / Adattatore elettrico shuko + multipla a 3 vie / Power bank USB con cavetteria varia.
BACK-UP e ARCHIVIAZIONE delle FOTO
Consiglio sempre, durante il soggiorno, di fare periodici back-up delle foto scattate (ad esempio una volta ogni 2 giorni). Io avrò con me il PC con il lettore di schede, ed è a disposizione di tutti. Per cui vi consiglio di portare un vostro HD USB per salvare le foto scattate, svuotare le schede, e averne una copia di sicurezza da riportare a casa.
… e buon viaggio !